Page 151 - Via Crucis
P. 151

avete  bisogno  (dati  soprattutto  i  tempi  rapidi  in  cui  questo  deve  avvenire).  Domani  ne  riparlerò  con  S.E.  Mons.
            Sostituto.  Se  lei  non  ha  nulla  in  contrario,  Mons.  Balda  può  prendere  contatto  diretto  con  me  per  vedere  come
            procedere. […] Cercheremo di trovare tempo per riunirci in occasione della Sua prossima venuta a Roma e fare il
            punto della situazione. Grazie di tutto. Mettiamo tutto nelle mani di Dio e chiediamogli che ci aiuti ad agire sempre
            secondo la sua volontà e per il maggior bene della Chiesa. Con viva cordialità, Pietro Parolin.

          Ma la situazione è più complessa di quanto indichi il segretario di Stato. A quarantotto

          ore di distanza Zahra risponde:

            Vostra Eminenza,
            buongiorno. Sembra che la questione della raccolta d’informazioni finanziarie presso la segreteria di Stato sia ben
            lungi dall’essere risolta. Ieri sera abbiamo ricevuto i documenti contabili dal dr. Profiti che a sorpresa sta dicendo
            nella sua lettera (in allegato) di aver inviato la comunicazione al segretariato. Facciamo anche riferimento ai dicasteri
            (indicati negli elenchi, nda) ai punti (1) e (2) nella sua lettera del 4 gennaio. La Prefettura degli affari economici non
            dispone di queste informazioni o altrimenti non è (una informazione completa, nda). Ora stiamo scrivendo a questi
            dicasteri  direttamente  anche  se  non  saremo  sorpresi  se  queste  informazioni  fossero  già  disponibili  presso  la
            segreteria.
            Mi riferisco ora ai punti (relativi ai conti correnti della segreteria di Stato, nda) della nostra lettera del 3 gennaio. La
            sua risposta alla nostra lettera non fa riferimento a queste due voci. Lei è consapevole che abbiamo bisogno di queste
            informazioni per completare l’intero quadro finanziario della Santa sede. Naturalmente noi rispettiamo il fatto che ci
            potrebbero essere conti riservati presso la segreteria, ma ciò che chiediamo è l’informazione su tali altri account (la
            commissione chiede informazioni su questi conti correnti dei quali ancora non si sa quasi nulla, nda). Potete capire
            quanto sia difficile il nostro lavoro e siete anche a conoscenza della resistenza che stiamo affrontando nel portare a
            compimento i desideri e la missione del santo padre. Il vostro intervento con gli amministratori per aiutarci nel lavoro
            che stiamo portando avanti sarà molto apprezzato. Con i migliori auguri, Joe.

          Ormai  può  intervenire  solo  Francesco  per  sbloccare  questo  stallo,  come  emerge
          chiaramente dallo «stato lavori settimanale» stilato dai consulenti di McKinsey:

            Secretariat of State, status:
            –  Ricevuta  una  lettera  della  segreteria  di  Stato  confermando  che  no  informazione  finanziaria  richieste  sia  a
            disposizione (che conferma la non disponibilità delle informazioni finanziarie richieste, nda).

            Prossimi passi:
            – Ricevere guida del santo padre sui conti non condivisi.
            – Mantenere contatto con mons. Parolin.

          Del resto Parolin non ha mai dato eccessiva importanza a Cosea e alla commissione
          sullo Ior. In una sua intervista pubblicata sul quotidiano «Avvenire» nel febbraio del
          2014 il segretario di Stato dichiara:


            La curia è una realtà di servizio, non una centrale di potere né di controllo. C’è sempre il pericolo di abusare del
            potere, grande o piccolo, che abbiamo nelle nostre mani, e da questo pericolo non è sfuggita e non sfugge la curia.
            Però, «tra voi non sia così», ci ammonisce il  Vangelo, e su questa  Parola, così esigente ma anche così liberante,
            cerchiamo di modellare la nostra attività nella curia romana, nonostante limiti e difetti. Vorrei sottolineare che non
            basta una riforma delle strutture, che pure ci deve essere, se non è accompagnata da una permanente conversione
            personale.  Le commissioni?  Hanno un mandato limitato nel tempo e un carattere «referente», cioè la loro finalità
            consiste  nel  sottoporre  al  papa  e  al  Consiglio  degli  otto  cardinali  suggerimenti  e  proposte  nell’ambito  della  loro
                       113
            competenza.

          Solo grazie all’intervento di Francesco, sollecitato da Zahra, il 30 gennaio arriva alla
          commissione un dossier di ventinove pagine con le risposte, seppur incomplete, sulla
          ragnatela  dei  conti  della  Santa  sede.  Eppure  qualcosa  si  è  rotto.  I  laici  della
   146   147   148   149   150   151   152   153   154   155   156