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E ancora: l’Apsa continuerebbe a essere una banca centrale?

            Gli accordi pregressi che, in quanto banca centrale, attualmente intrattiene con Fed, Bank of England e la tedesca
            Bundesbank andrebbero preservati perché la rinegoziazione degli stessi sarebbe difficile.

          Il  Governatorato  andrà  gestito  da  figure  diverse  rispetto  a  quelle  attuali?  Il  tema  va
          affrontato  coinvolgendo  direttamente  il  santo  padre,  sostengono  gli  uomini  della

          commissione.

            (Un’altra  questione, nda) riguarda il Governatorato. Questi punti andrebbero discussi con il santo padre: il governo
            della Città con i suoi conti e i suoi bilanci, l’autosostentamento e le fonti di finanziamento del ministero delle Finanze,
            l’inutilità di cardinali e altri membri del clero. E altre questioni ovvie come: sicurezza, trasparenza e buona gestione
            (anche  per  quanto  riguarda  un  altro  argomento  ovvero  quello  dei, nda)  Musei  vaticani,  (questi, nda)  dovrebbero
            essere un’entità a sé.

          La riunione serve per mettere in linea i lavori della commissione con gli indirizzi che
          danno i cardinali del C8 dopo averne discusso con Francesco. Siamo nel cuore pulsante

          della  rivoluzione  e  dal  verbale  emerge  in  modo  nitido  questa  catena  di  comando:  il
          papa, dopo averli consultati, dà l’indirizzo agli otto cardinali che a loro volta girano
          indicazioni e priorità ai membri di Cosea. Infatti proprio loro vengono aggiornati dal
          coordinatore,  monsignor  Vallejo  Balda,  che  ha  appena  ricevuto  indicazioni  sulla

          necessità di un radicale ridimensionamento del potere centrale attualmente vigente.
            A governare la curia ci dovrà essere un vescovo e non un cardinale, con il potere non
          di «esercitare autorità» sulle congregazioni, ma semplicemente di coordinarle. Ancora:
          cambierà il nome della segreteria di Stato, in futuro dovrà chiamarsi segreteria papale.

          Avrà  meno  potere  di  quello  attribuitogli  da  Paolo  VI,  visto  che  soprattutto  con  i
          pontificati di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI «si è rivelato un ostacolo il fatto
          che la segreteria di Stato deve dare la sua approvazione su ogni questione». Per Vallejo
          Balda, «i consigli pontifici vanno aboliti, perché tra le varie funzioni (della segreteria

          di  Stato, nda) l’unica veramente valida è il coordinamento tra le diverse conferenze
          episcopali». In campo culturale, ad esempio, «Roma non può diffondere insegnamenti
          per influenzare il resto del mondo. Così la curia sarà più agile e più gestibile».
            Un  ulteriore  passaggio  sulla  necessità  di  una  rivalutazione  dei  laici  rispetto  ai

          porporati  ben  rappresenta  il  tema  centrale  del  meeting  così  come  la  linea  strategica
          disegnata  da  Cosea  e  messa  a  disposizione  dei  cardinali  del  C8  coordinati  da
          Maradiaga:

            Alla  testa  degli  apparati  amministrativi  non  dovrebbero  esserci  solo  cardinali:  gli  organi  puramente  amministrativi
            come l’Apsa non necessitano di un cardinale. I concili cardinalizi continueranno a esistere. Il Governatorato potrà
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            recuperare la vecchia figura del governatore, assimilabile a quella di un sindaco, con un’assemblea di consiglieri.

          Il membro di Cosea Jean Videlain-Sevestre si mostra più prudente e cerca una strada
          senza strappi, che possa guadagnarsi il consenso degli stessi cardinali. Sa che altrimenti
          sarà molto difficile uscirne con successo.
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