Page 134 - Via Crucis
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E ancora: l’Apsa continuerebbe a essere una banca centrale?
Gli accordi pregressi che, in quanto banca centrale, attualmente intrattiene con Fed, Bank of England e la tedesca
Bundesbank andrebbero preservati perché la rinegoziazione degli stessi sarebbe difficile.
Il Governatorato andrà gestito da figure diverse rispetto a quelle attuali? Il tema va
affrontato coinvolgendo direttamente il santo padre, sostengono gli uomini della
commissione.
(Un’altra questione, nda) riguarda il Governatorato. Questi punti andrebbero discussi con il santo padre: il governo
della Città con i suoi conti e i suoi bilanci, l’autosostentamento e le fonti di finanziamento del ministero delle Finanze,
l’inutilità di cardinali e altri membri del clero. E altre questioni ovvie come: sicurezza, trasparenza e buona gestione
(anche per quanto riguarda un altro argomento ovvero quello dei, nda) Musei vaticani, (questi, nda) dovrebbero
essere un’entità a sé.
La riunione serve per mettere in linea i lavori della commissione con gli indirizzi che
danno i cardinali del C8 dopo averne discusso con Francesco. Siamo nel cuore pulsante
della rivoluzione e dal verbale emerge in modo nitido questa catena di comando: il
papa, dopo averli consultati, dà l’indirizzo agli otto cardinali che a loro volta girano
indicazioni e priorità ai membri di Cosea. Infatti proprio loro vengono aggiornati dal
coordinatore, monsignor Vallejo Balda, che ha appena ricevuto indicazioni sulla
necessità di un radicale ridimensionamento del potere centrale attualmente vigente.
A governare la curia ci dovrà essere un vescovo e non un cardinale, con il potere non
di «esercitare autorità» sulle congregazioni, ma semplicemente di coordinarle. Ancora:
cambierà il nome della segreteria di Stato, in futuro dovrà chiamarsi segreteria papale.
Avrà meno potere di quello attribuitogli da Paolo VI, visto che soprattutto con i
pontificati di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI «si è rivelato un ostacolo il fatto
che la segreteria di Stato deve dare la sua approvazione su ogni questione». Per Vallejo
Balda, «i consigli pontifici vanno aboliti, perché tra le varie funzioni (della segreteria
di Stato, nda) l’unica veramente valida è il coordinamento tra le diverse conferenze
episcopali». In campo culturale, ad esempio, «Roma non può diffondere insegnamenti
per influenzare il resto del mondo. Così la curia sarà più agile e più gestibile».
Un ulteriore passaggio sulla necessità di una rivalutazione dei laici rispetto ai
porporati ben rappresenta il tema centrale del meeting così come la linea strategica
disegnata da Cosea e messa a disposizione dei cardinali del C8 coordinati da
Maradiaga:
Alla testa degli apparati amministrativi non dovrebbero esserci solo cardinali: gli organi puramente amministrativi
come l’Apsa non necessitano di un cardinale. I concili cardinalizi continueranno a esistere. Il Governatorato potrà
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recuperare la vecchia figura del governatore, assimilabile a quella di un sindaco, con un’assemblea di consiglieri.
Il membro di Cosea Jean Videlain-Sevestre si mostra più prudente e cerca una strada
senza strappi, che possa guadagnarsi il consenso degli stessi cardinali. Sa che altrimenti
sarà molto difficile uscirne con successo.