Page 122 - Via Crucis
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91 Nell’estate del 2014 Francesco darà il via libera alla riforma sulla gestione dei beni mobili e immobili della Santa
sede. L’immenso patrimonio vaticano sarà posto sotto un’unica regia, sulla base di criteri etici e cattolici in via di
definizione. La novità principale della riforma riguarderà il modo in cui saranno amministrati lo Ior, l’Apsa, Propaganda
Fide, il Fondo pensioni e il Governatorato. La gestione dei beni sarà attribuita a una nuova entità, il Vam, Vatican Asset
Management. Il processo di spostamento sarà graduale. Nella visione del papa maggior centralismo equivale a maggior
controllo, quello che in passato è sempre mancato. Ma anche troppo potere a un’unica entità e a un numero limitato di
alti porporati può generare il rischio di una malagestione