Page 120 - Via Crucis
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garantirà uno specifico tasso di interesse sui beni». 90
Il Vam (Vatican Asset Management) rappresenta una proposta molto particolare, cioè
quella di creare un’unica struttura che, per la prima volta nella storia del Vaticano, sarà
chiamata a gestire tutto il patrimonio mobiliare e immobiliare della Santa sede,
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compreso, dunque, il Fondo pensioni. Tra gli uomini fidati di Francesco non tutti sono
favorevoli. Anzi, pochi mesi dopo, nella primavera-estate del 2014, come vedremo,
proprio il Vam provocherà una spaccatura profonda all’interno della stessa
commissione Cosea. Per troppi mesi la guerra si è consumata nelle retrovie, tra colpi di
fioretto, sgambetti e sabotaggi. Da una parte c’è chi appoggia Francesco, dall’altra chi
lo tollera, dall’altra ancora chi lo critica e cerca di ostacolarlo. Ed è proprio da questi
ultimi che arrivano una serie di intimidazioni, attacchi e congiure per far perdere al
papa argentino la sua incredibile scommessa. In gioco c’è il futuro della Chiesa, non
solo del Vaticano. Il conflitto, adesso, sarà durissimo.
78 Dal bilancio preventivo 2013, tabella contributi al Fondo pensioni e tabella pensioni post 1.1.93.
79 Di fronte alla crisi della diocesi di Berlino, la conferenza episcopale tedesca aveva dato il suo assenso a far
intervenire i consulenti della McKinsey, che secondo il giornalista Sandro Magister «si è rivolta al direttore della filiale
di Monaco di Baviera, Thomas von Mitschke-Collande, per rimettere in sesto i propri conti. E altrettanto ha fatto la
conferenza episcopale di Germania, per risparmiare in costi e personale» (La curia di Francesco, paradiso delle
multinazionali, Espressonline, 17 gennaio 2014).
80 Dal verbale della riunione dei revisori del 21 giugno 2012.
81 «Se si guarda al contributo degli impiegati attivi (valore attuale medio dei contributi - attivi presenti) – sottolinea
Messemer –, esso apporterà 494 milioni di euro: si tratta di circa 288 milioni in meno di quanto è necessario per coprire
la calcolata passività di 782 milioni di euro per gli impiegati attivi.
«Si presume che questa differenza venga finanziata sia dal patrimonio netto che dagli impiegati futuri e che essa venga
coperta, per la gran parte, da una riserva matematica di circa 180 milioni di euro nel conto profitti e perdite. Per dirla in
parole più semplici: le contribuzioni dei futuri impiegati dovrebbero ammontare a circa 575 milioni di euro, mentre le
passività per lo stesso gruppo di persone si ipotizzano essere di soli 395 milioni di euro.
«Per essere ancora più concisi: i contributi dei futuri impiegati finanzieranno circa 180 milioni di euro della pensione
(passività) degli attuali impiegati. Se si guarda alla necessità di tagliare il costo del personale, riducendo, in questo
modo, la base finanziaria del futuro contributo al Fondo pensioni, questa sembra essere un’assunzione irrealistica. […]
«L’analisi più importante che deve essere fatta urgentemente è un’analisi di corrispondenza attività/passività. Non
siamo in grado di dire se i guadagni da attività correnti e future siano (da una prospettiva basata sul rapporto
rischio/profitto) abbastanza stabili da garantire il necessario profitto per coprire le passività. L’attuale tasso di interesse
per il calcolo è pari a circa il 4,7 per cento. È bene ricordare che l’attuale tasso d’interesse per le obbligazioni
governative tedesche (10 anni) è pari all’1,3 per cento.
«Anche l’Irs, il tasso di interesse Swap (20 anni), di circa il 2 per cento, indica che siamo in una situazione di
drammatico abbassamento dei tassi di interesse, all’interno della quale un tasso scontato di circa il 5 per cento è
davvero ambizioso. A rendere le cose più complicate interviene il fatto che all’interno dell’attivo, un terzo è
rappresentato dal patrimonio immobiliare. A quale tipo di patrimonio stiamo facendo riferimento? Di cosa è composto?
Ci sono anche investimenti che, in futuro, potrebbero modificare la struttura del bilancio?»
82 Già sei mesi prima, il 21 giugno 2012, il revisore era stato particolarmente duro, come emerge dal verbale di quella
riunione del collegio dei revisori internazionali: