Page 53 - Peccato originale
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interrogatori – ben 130 sono diventati sacerdoti». Anche
in questa storia non mancano le ombre, tanto che il
vescovo di Tivoli sciolse rapidamente l’associazione,
mentre nel 2002 la Cei invitò le diocesi a non accogliere
né promuovere agli ordini sacri le persone provenienti
dagli ambienti legati a don Vergari. Il mio incontro con il
sacerdote è durato una manciata di minuti. Mi ha aperto
la porta, mi ha fatto entrare, appena ha capito che ero un
giornalista mi ha spinto fuori di peso.
Quando Eccellenza avvisò del telefono sotto
controllo
Il 3 maggio 2012 la magistratura mette sotto indagine per
sequestro di persona, con l’aggravante della morte, l’allora
rettore della basilica di Sant’Apollinare, scoprendo la
potente rete di protezioni che don Vergari, uomo dagli
impresentabili orientamenti sessuali, ancora vantava
all’interno dei sacri palazzi. Il 19 maggio, proprio nei
giorni dell’ispezione all’edificio di culto, don Vergari legge
sui giornali che è finito sotto inchiesta per la scomparsa di
Emanuela Orlandi dopo che le dichiarazioni di Sabrina
Minardi e le diverse piste battute dagli inquirenti avevano
puntato i riflettori su Sant’Apollinare. E si mette paura.
Alle 11.01 compone un numero di telefono in Vaticano.
L’ex rettore di Sant’Apollinare non immagina di avere
l’apparecchio sotto controllo, gli inquirenti stanno
ascoltando ogni sua parola. Al terzo squillo risponde un
uomo. Don Vergari è impaurito ma ossequioso, come
sempre con i superiori. Lo chiama, con deferenza,
«Eccellenza», quindi si può immaginare che il suo
interlocutore sia un monsignore o un vescovo che,
purtroppo, non è mai stato identificato. Dal brogliaccio
delle intercettazioni, riprodotto tra i documenti in
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