Page 29 - Peccato originale
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chiave  della  scomparsa  e  del  probabile  delitto  della
                studentessa è nascosta in Vaticano. La Santa sede dispone

                di  informazioni  decisive,  non  conosciute  da  chi  cerca  la
                verità sull’omicidio. Un segreto celato per decenni, che ora

                la  Chiesa  sembra  decisa  a  sciogliere.  A  questo  punto
                diventa  naturale  una  domanda:  perché  in  curia  sono
                disposti a passare informazioni concrete su Emanuela pur

                di far rimuovere il corpo di De Pedis da Sant’Apollinare?
                Tra  gli  inquirenti  prende  forma  il  sospetto  che  la  Santa

                sede non sia tanto allarmata dallo scandalo suscitato dalla
                presenza di De Pedis nella cripta, quanto preoccupata di
                qualche  altro  mistero,  sempre  legato  alla  basilica  di

                Sant’Apollinare,  che  potrebbe  esplodere  da  un  momento
                all’altro.  Da  qui  il  tentativo  di  mimetizzare,  dietro

                l’imbarazzo  per  una  sepoltura  sconveniente,  un  timore
                ben  più  grave  e  insidioso.  Sembra  quasi  che  lo  scandalo

                massmediatico  di  quella  tumulazione  scomoda  venga
                usato a pretesto per celarne uno maggiore. I magistrati ne

                sono convinti. Se sono disposti a pagare a caro prezzo il
                trasferimento  della  salma  –  questo  il  pensiero  degli
                inquirenti  –  forse  la  basilica  protegge  segreti  ancor  più

                inconfessabili.
                    Intanto,  in  quelle  settimane  di  marzo  del  2012,  la

                notizia  dell’ispezione  di  Sant’Apollinare  e  dei  suoi
                sotterranei filtrata dalla procura suscita molte polemiche.

                C’è  chi  sbandiera  la  presunta  extraterritorialità  della
                basilica,  che  impedirebbe  alle  forze  di  polizia  italiane  di

                perquisirla, visto che sorge sul territorio di un altro Stato.
                Non  è  solo  una  questione  formale.  Se  Sant’Apollinare
                dovesse  trovarsi  in  territorio  vaticano,  ovvero  su  quelle

                aree che, sebbene fuori le mura leonine, rientrano a tutti
                gli  effetti  nello  Stato  Città  del  Vaticano,  si  renderebbero

                impossibili la perquisizione, l’ispezione della tomba di De
                Pedis e ogni scavo da parte della polizia italiana. La tesi è
                sostenuta  persino  da  autorevoli  esponenti  di  governo.  A




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