Page 199 - Peccato originale
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stilare un elenco – sicuramente incompleto – per averne
un’idea più precisa. Ci sono intere congregazioni ancora in
mano agli uomini del passato pontificato: è il caso della
Congregazione per la dottrina della fede (prefetto,
segretario e segretario aggiunto), la Congregazione per le
Chiese orientali (prefetto e segretario), la Congregazione
delle cause dei santi (prefetto, segretario e sottosegretario)
e la Congregazione per i vescovi, dove l’unica nomina di
Francesco riguarda il segretario, monsignor Ilson de Jesus
Montanari, brasiliano, arrivato a Roma alcuni mesi dopo
l’inizio del pontificato. L’arcivescovo pare sia un buon
amico del segretario del papa, don Fabián Pedacchio
Leániz, officiale della stessa congregazione, che avrebbe
fatto pressioni per far arrivare in curia il futuro cardinale
(il segretario della Congregazione per i vescovi,
storicamente, è destinato a diventare cardinale).
Proseguendo, prima di toccare il fronte economico, c’è
da segnalare un’altra figura, assai legata all’ex segretario
di Stato Bertone: il fedelissimo cardinale Giuseppe
Versaldi. A metà anni Novanta, Versaldi era vicario
generale dell’arcidiocesi di Vercelli, quando l’arcivescovo
in carica era proprio Bertone. Dopo un periodo come
vescovo di Alessandria, nel 2011 Bertone lo chiama a
Roma per metterlo, come cardinale, alla guida della
Prefettura degli affari economici, la Corte dei conti della
Santa sede. Bergoglio ha soppresso quella struttura dopo
la nascita della nuova segreteria dell’Economia. Versaldi,
anziché esser riassegnato a una diocesi, è stato messo a
capo della potentissima Congregazione per l’educazione
cattolica, retta per sedici anni dal fedelissimo di Wojtyła,
Zenon Grocholewski, e dalla quale dipendono le università
cattoliche del mondo. Non è finita: sempre Versaldi, dal
2013 al 2016, è stato delegato pontificio dell’Idi, l’Istituto
dermopatico dell’Immacolata di Roma, commissariato
insieme alla congregazione religiosa dei Figli
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