Page 174 - Peccato originale
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addirittura fino al 2022, nel secondo ci sono i paesi per cui
                non  è  stata  ancora  fissata  una  data  di  valutazione  e  tra

                questi,  presumibilmente,  c’è  anche  il  Vaticano.  Forse
                hanno  paura  che  da  un  punto  di  vista  dell’effettività

                [dell’applicazione  della  legge,  nda]  qualcosa  sfugga.  Nel
                giugno del 2014 ho avuto un colloquio con Parolin, che mi
                chiese cosa c’era da fare…



                Cosa rispose a Parolin?
                    Gli dissi di rafforzare l’Aif, gli suggerii di non utilizzare

                expertise  americane,  ma  piuttosto  europee,  e  poi  gli
                suggerii di fare in modo che l’adeguamento non fosse di

                pura facciata.


                Cosa rispose?

                    Niente. Rimase in silenzio da buon diplomatico. È uno
                che cerca di sapere le cose piuttosto che esprimersi, scuola

                diplomatica di Sodano, suppongo. Penso faccia bene il suo
                mestiere.  Certo  è  un  gran  passo  in  avanti  rispetto  a

                Bertone.





                                         La fine del pontificato



                La  trattativa  sul  caso  Emanuela  Orlandi,  la  cacciata  di
                Gotti  Tedeschi  e  le  finanze  vaticane  in  fibrillazione,  tra

                sussulti di trasparenza e feroci scontri interni, lo scandalo
                dei       documenti            più       riservati         del      papa         usciti

                dall’appartamento                pontificio:          queste          tre      storie,
                incredibilmente, si sviluppano nello stesso periodo. Siamo

                tra l’autunno del 2011 e la primavera del 2012. Una serie
                di  eventi  sempre  più  incalzanti.  Vanno  letti  insieme,  per

                capire  l’epilogo  del  pontificato,  i  giochi  di  potere  di  chi
                voleva  approfittarne,  la  reazione  di  Ratzinger  che  già
                preparava la Chiesa alle sue dimissioni. La trattativa sulla




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