Page 171 - Peccato originale
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lui e Brülhart, alla fine, sarebbe stato fatto fuori Brülhart.
Invece fecero fuori lui, infatti fu costretto a dimettersi agli
inizi del 2013.
E tutte quelle norme che facevano entrare l’Aif sotto il
controllo della segreteria di Stato?
Poco a poco furono aggiustate. Nel 2013 tolsero il
famoso nulla osta perché adesso erano loro che
controllavano tutto. Non avevano più bisogno di mettere il
nulla osta. Insomma, tutte le cose che avevano introdotto
le tolsero a poco a poco, e ci fu un’ulteriore riforma della
legge, mi pare nell’agosto del 2013, che mise in regola lo
Ior con gli standard internazionali da un punto di vista
solo formale. Far applicare la legge, farla funzionare è
un’altra cosa.
L’attività ispettiva era l’effetto di un qualcosa che
dovevate ancora costruire, era il tetto di una casa.
Certo, però dopo il rapporto di Moneyval, siccome fu
rilevata la mancanza di poteri dell’autorità di vigilanza, la
segreteria di Stato sapeva benissimo che era necessario un
intervento e penso che fosse preoccupata per questo,
anche perché i conti dovevano essere messi a posto prima.
Che conti dovevano essere messi a posto?
Credo ci abbia lavorato la società di consulenza
Promontory, anche se un po’ di pulizia era stata fatta
l’anno precedente. Quando, dopo la visita di novembre di
Moneyval, la segreteria di Stato si era resa conto dei
pericoli, dei rischi che si correvano, lo Ior chiuse quasi i
contatti con noi e penso che in un anno circa le cose più
problematiche siano state eliminate. Poi arrivò
Promontory e fece ulteriore pulizia, però bisogna vedere
che tipo di pulizia.
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