Page 158 - Peccato originale
P. 158

altre vicende – indica con pedante pignoleria quante mail
                ha  mandato  a  ognuno  dei  consiglieri  negli  ultimi  dodici

                mesi, quante ne ha ricevute, quanti documenti ha fornito a
                ciascuno  di  loro.  Ma  al  professore  sfiduciato  non  viene

                concesso  diritto  di  replica  né  di  difesa,  benché  lo  abbia
                chiesto infinite volte a voce e con istanze scritte.
                    Tante  domande,  dunque,  restano  ancora  oggi  senza

                risposta. Perché Gotti Tedeschi non è mai stato ascoltato?
                Perché non sono mai stati discussi i nove punti? Perché,

                da quel giorno, è stato escluso totalmente da ogni attività?
                Eppure  sarebbe  stato  sufficiente  che  Benedetto  XVI  gli
                avesse chiesto di persona le dimissioni: un cattolico fedele

                e  fervente,  profondo  papista,  come  Gotti  Tedeschi,  le
                avrebbe  date  immediatamente.  L’obiettivo  è  un  altro.

                Bisogna  far  perdere  credibilità  al  presidente  in  uscita,  è
                fondamentale evitare che diventi un punto di riferimento,

                fuori e dentro la curia.
                    Pochi mesi prima si registra uno degli avvenimenti che

                possono  essere  letti  come  annunciatori  dell’imminente
                siluramento.  Siamo  nel  torrione  Niccolò  V  che  ospita  lo
                Ior, il salone centrale è allestito per una grande festa. È la

                cena  di  Natale  del  2011,  riservata  ai  dipendenti  della
                banca. Dopo i tradizionali scambi di auguri, il presidente

                prende posto al grande tavolo imbandito con assoluta cura
                e  trova  alla  propria  destra  un  ospite,  lo  psicoterapeuta

                Pietro  Lasalvia,  conosciuto  perché  in  passato  era
                intervenuto in qualche contenzioso per mobbing intentato

                                                4
                contro  il  Vaticano.    La  sua  partecipazione  all’incontro
                conviviale è interpretata da taluni proprio come un gesto
                d’attenzione per rasserenare gli animi, dopo i contenziosi

                con  alcuni  dipendenti  che  si  ritenevano  male  impiegati.
                Gotti  Tedeschi  e  Lasalvia  chiacchierano  per  qualche

                decina  di  minuti.  Lasalvia  si  mostra  così  colpito  dalla
                personalità  del  banchiere  che,  pochi  mesi  dopo,  in  una
                lettera del 18 marzo 2012 al direttore dello Ior Cipriani, ne




                                                          161
   153   154   155   156   157   158   159   160   161   162   163