Page 113 - Peccato originale
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Cala il gelo in sala. Le parole del banchiere pesano come
pietre. Il presidente imputa proprio ai superiori, quindi ai
cardinali, la gestione opaca del denaro allo Ior, in assenza
di una qualunque seppur minima regola antiriciclaggio. La
banca vaticana avrebbe gestito i propri affari «come
desiderato dai suoi superiori». Non era quindi una scelta
autonoma dei vertici dell’istituto, era la volontà espressa
dai superiori, ovvero dai porporati e dallo stesso pontefice.
Non è finita. Quando è entrata in vigore – finalmente,
seppur molto in ritardo – la legge contro il riciclaggio,
questa non è stata applicata. Sui giornali, in tv, tutti
davano spazio e applaudivano le nuove norme che il
Vaticano aveva adottato contro i traffici di denaro sporco,
ma allo Ior nessuno le seguiva. Una riforma a metà, in
pratica. Si era deciso di soddisfare la sete di trasparenza
dei media e dei fedeli, ma bisognava nascondere quello
che Von Freyberg denuncia durante il suo atteso
intervento: mancando un regolamento attuativo, nessuno
allo Ior poteva seguire le indicazioni espresse dalle norme.
Così, ancora per mesi, l’istituto ha potuto operare come
banca offshore nel cuore di Roma. Tutto ciò a dispetto di
quella pubblicistica che sbandierava con eccesso di zelo
l’annunciata trasparenza.
Von Freyberg prosegue riprendendo la questione dei
conti correnti cifrati e dei clienti innominabili che già
aveva affrontato nelle interviste al «New York Times» e a
Radio Vaticana, compiendo un inspiegabile scivolone,
almeno in apparenza:
Che tipo di problema abbiamo? Sono soprattutto persone fisiche che
utilizzano i loro conti per operazioni illegittime, riciclaggio in tutti i
sensi. Possono essere membri del clero, persone laiche: non c’è una
regola dove il rischio sia più alto. Penso che non sono tanti casi, tutti
quelli riportati dalla stampa li ho controllati io stesso, nel primo
giorno, sul computer, e non c’erano. Non c’era il conto Andreotti, non
c’erano fra noi certi gentiluomini che c’erano nella stampa: tutto
quello non esisteva. […] Secondo argomento è la comunicazione. Il
più grande problema dello Ior è che trascura il messaggio del santo
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