Page 111 - Peccato originale
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Vaticana,  il  banchiere  era  stato  ancora  più  netto.  Conti
                cifrati?  Somme  enormi  senza  padrone?  «Pura  fantasia,

                non  esistono  conti  cifrati.  Fin  dal  1996  è  tecnicamente
                impossibile,  con  il  nostro  sistema,  aprire  un  deposito

                cifrato.  Io  stesso  ho  fatto  controlli  a  campione:  non  ho
                trovato  traccia  di  conti  cifrati.»  Nemmeno  per  quanto
                riguarda  il  passato?  «Non  potrebbero  esistere  in  questo

                sistema.»      4
                    La  presa  di  posizione  negazionista  è  giudicata

                pericolosa  da  diversi  porporati.  Le  parole  azzardate  di
                «quel laico» – com’era indicato sbrigativamente da alcuni
                cardinali, che nemmeno pronunciavano il suo cognome –,

                appena  arrivato  in  Vaticano,  rischiavano  di  esporre  la
                Santa sede a clamorose smentite. Dagli anni di Marcinkus

                le intestazioni fittizie, i conti alfanumerici – come emerso
                fin  dal  2009  e  in  modo  incontrovertibile  con  il  saggio

                Vaticano S.p.A. e come anche in questo libro si mette in
                luce,  con  ulteriori  casi  e  documenti  –  erano  prassi

                consolidata. Perché dunque negarlo? In un momento tra
                l’altro  così  delicato,  andando  proprio  nella  direzione
                opposta a quella indicata ogni giorno da papa Francesco,

                ovvero  quella  di  togliere  gli  scheletri  dagli  armadi,
                smetterla di nasconderli. Così, l’attesa per l’intervento del

                presidente  dello  Ior  è  carica  di  tensione:  il  banchiere
                avrebbe confermato questa linea scivolosa? Von Freyberg

                sceglie  di  esprimersi  in  lingua  italiana,  per  essere  ben
                compreso  dalla  maggior  parte  dei  suoi  interlocutori.

                Comincia  il  suo  intervento  partendo  dai  numeri,  per  far
                capire a tutti la mole di denaro che è chiamato a gestire. In
                sala il silenzio è assoluto:


                     Gestiamo i conti della Santa sede, delle diocesi, delle congregazioni e
                     delle  congregazioni  femminili,  per  un  totale  di  più  di  due  miliardi.
                     [Questi conti costituiscono, nda] il nostro gruppo più importante di
                     utenti.  Ci  sono  anche  persone  fisiche,  ne  abbiamo  13.000,  e  queste
                     persone  fisiche  sono  soprattutto  gli  impiegati  e  i  pensionati  della
                     Santa  sede,  dello  Stato  vaticano  e  dello  Ior.  C’è  un  gruppo  di  più  o



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