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Mi faccio la fondazione


             D’altronde in Vaticano trovare denari in più non è operazione
          troppo difficile. Sulla mappa del tesoro non c’è disegnata solo una

          croce, ma è indicato di scavare praticamente dappertutto. L’ente
          intitolato al “Centesimus Annus – Pro Pontifice” è sola una delle
          fondazioni che spuntano fuori dalla relazione della Kpmg del 2014,

          che ha trovato e indagato sui bilanci di varie istituzioni vaticane
          “non inclusi nel bilancio consolidato della Santa Sede”.
             Ci sono i penitenzieri di San Paolo, che gestiscono attività per 9,9
          milioni di euro, l’Opera romana pellegrinaggi che ha entrate per 33
          milioni di euro: controllata dal vicariato di Roma, si legge

          nell’opuscolo con cui organizzano viaggi, “rappresenta un modello
          unico di riferimento per chiunque voglia scoprire la bellezza e la
          profondità del pellegrinaggio e del cammino. Abbiamo

          accompagnato e accompagniamo migliaia di pellegrini alle radici
          della storia del cristianesimo, offrendo un’attenta assistenza
          spirituale e tecnico-organizzativa, curata in ogni dettaglio”. Il
          profitto netto, nell’ultimo bilancio, è arrivato a 3,7 milioni. Ricchi
          anche gli asset del pontificio istituto “Notre Dame” di Gerusalemme.

          Un centro religioso che Giovanni Paolo II affidò ai Legionari di
          Cristo nel 2004, e che incassa, secondo Kpmg, circa 7,8 milioni di
          euro l’anno, grazie alle stanze che affitta ai pellegrini in Terra

          Santa. Più che un “istituto religioso e culturale”, infatti, il “Notre
          Dame” è un albergo di lusso con ristorante e roof garden: chi scrive
          ha cercato di prenotare una stanza il 25 settembre 2015 per due
          adulti, trovando camere “economiche” da 260 euro a notte. Chi
          vuole una “spettacolare vista sul Monte degli Olivi” deve però

          pagare 310 euro, che salgono a 520 euro per la meravigliosa
          “cardinal suite” (si chiama proprio così) o a 570 euro a notte per la
          “mosaic suite”, dove i legionari offrono a chi se lo può permettere un

          ambiente di lusso con “archi in pietra, piastrelle e pareti a mosaico
          con motivi biblici, che si affacciano sul magnifico panorama della
          città vecchia invitandovi a rilassarsi e riflettere. È dotato di
          bellissimi mobili antichi, un salotto, tv, coffee station, minibar,
          un’antica scrivania e connessione a Internet”.

             La fondazione vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI è invece
          più recente. È nata il primo marzo del 2010 con lo scopo, spiega lo
          statuto, di promuovere la conoscenza e lo studio della teologia, e
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