Page 26 - Avarizia
P. 26

istituzionale è la promozione della Pontificia università lateranense”.

             Il rapporto Moneyval, l’organismo del Consiglio d’Europa
          chiamato a valutare la conformità degli Stati alle normative
          internazionali antiriciclaggio, ha svelato che quasi tutte le

          fondazioni canoniche hanno un conto allo Ior: gli esperti della Ue
          hanno trovato al torrione della banca vaticana cinquanta titolari e
          per questo hanno chiesto che anche le fondazioni fossero sottoposte
          al controllo dell’Autorità di informazione finanziaria del Vaticano, al
          pari dello Ior e dell’Apsa. “Poiché queste fondazioni giocano un

          ruolo significativo nel finanziamento delle attività dello Stato della
          Città del Vaticano e delle opere sociali e religiose della Santa Sede,”
          si legge al paragrafo 326 del Rapporto aggiornato a fine 2011 e

          pubblicato nel 2012, “come tali devono essere al di sopra di ogni
          sospetto, e l’Aif dovrebbe avere indiscutibile accesso a tutte le
          rilevanti informazioni tenute da queste fondazioni.” Non sappiamo
          se l’Aif abbia già messo il naso nelle movimentazioni dei conti, ma
          una cosa è certa: Francesco – in un motu proprio dell’8 agosto del

          2013 – ha deciso che la legislazione antiriciclaggio deve riguardare
          ogni ente giuridico vaticano, non solo banche e dicasteri, ma anche
          le organizzazioni senza scopo di lucro “aventi personalità giuridica

          canonica e sede nello Stato della Città del Vaticano”.
   21   22   23   24   25   26   27   28   29   30   31