Page 66 - A spasso con Bob
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capivo da come si era irrigidito. Attraverso la rete metallica che copriva il vetro
posteriore del furgone, vidi sul marciapiede Dylan e Bob rimpicciolirsi fino a
sparire dalla mia visuale.
Mi portarono alla stazione di polizia senza dirmi una parola e pochi minuti dopo
mi ritrovai davanti a un piantone che mi intimava di svuotare le tasche e di
rispondere a una serie di domande. Poi mi sbatterono in cella e mi dissero che di lì a
poco sarei stato interrogato. Mentre aspettavo in quello squallido posto, i graffiti sui
muri e l’odore pungente di urina fecero riaffiorare vecchi ricordi dolorosi.
Non era la prima volta che finivo in un commissariato; mi avevano già pizzicato
per aver commesso piccoli furti nei supermercati.
Quando non hai un tetto sulla testa e sei un tossico, cerchi sempre il modo più
facile e veloce per fare soldi. E, a dire il vero, in certi momenti non c’era niente di
più facile che rubare nel reparto degli alimentari.
Io mi ero specializzato nel furto di carni: avevo portato via un sacco di costose
bistecche e anche un bel numero di cosciotti di agnello. Non avevo però mai preso
del pollo, costava troppo poco e non ne valeva la pena. Quando rivendi la merce, ti
pagano la metà del prezzo. Non riesci a guadagnare di più neanche quando li offri ai
pub. Eh, già, perché sono proprio i pub i luoghi migliori in cui piazzare gli alimentari
rubati… Lo sanno tutti.
Ricordo bene la prima volta in cui mi avevano beccato. Sarà stato il 2001 o il
2002, rammento che i soldi mi erano serviti per comprarmi una dose. Prima di
rubare, avevo chiesto l’elemosina e prima ancora avevo cercato di curarmi con il
metadone. Ero quasi riuscito a liberarmi, ma poi avevo ricominciato perché erano
tempi duri e le cose mi andavano male.
Mi ero trasferito in una casa in cui tutti si bucavano e così ero riprecipitato in
quell’inferno.
La prima volta che mi avevano arrestato, mi trovavo da Marks & Spencer ad
Angel, nel quartiere di Islington.
Di solito mi vestivo bene e raccoglievo i capelli in una coda di cavallo; cercavo
di assomigliare a un postino che avesse finito la sua giornata di lavoro e facesse un
salto nel grande magazzino per comprare una bottiglia di latte o procurarsi uno
spuntino sulla via di casa. Portavo sempre con me una borsa della Royal Mail:
nessuno ti teneva d’occhio se avevi una sacca simile. Se fossi entrato con uno zaino
o con una borsa della spesa, sarebbe stata tutta un’altra storia. Comunque oggi è
cambiato tutto e le cose non vanno più così.
Quella volta il personale di sorveglianza mi aveva colto in flagrante: avevo rubato
carne per il valore di ben centoventi sterline!
Ero stato portato nella stazione di polizia e siccome ero incensurato me l’ero
cavata pagando una multa di ottanta sterline.
Ovviamente l’esperienza non mi era servita di lezione e avevo continuato con i
furti. Ero schiavo della mia tossicodipendenza: un eroinomane che ogni tanto si