Page 118 - A spasso con Bob
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Un  paio  di  settimane  più  tardi,  Bob  e  io  eravamo  seduti  fuori  della  stazione
          quando l’avevo vista venire verso noi tutta raggiante.
             «Che succede?» le avevo chiesto, incuriosito.
             «Niente,  volevo  soltanto  darle  questa»,  e  con  un  sorriso  a  trentadue  denti,  mi

          aveva consegnato una tesserina plastificata con la foto di Bob.
             «Ma è fantastico», avevo esclamato, sinceramente colpito.
             «Ho trovato la sua foto in Internet», mi aveva confidato Vanika.
             Che ci fa Bob in Internet? mi ero domandato in silenzio, poi a voce alta avevo

          aggiunto: «A che cosa serve?»
             «Be’,  adesso  Bob  può  viaggiare  gratis  in  metropolitana»,  mi  aveva  spiegato
          Vanika.
             «Credevo che i gatti non pagassero.»

             «Vero, ma è il nostro modo per dire che gli vogliamo bene e che lo consideriamo
          un membro della nostra famiglia.»
             Dovetti fare appello a tutto il mio autocontrollo per non scoppiare a piangere per
          la commozione.
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