Page 19 - Dimagrire con lo zenzero
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È  bene  accertarsi  che  lo  zenzero  sia  stato  coltivato  con  metodi  di  coltura  biologica  e  non

      trattato con sostanze chimiche, soprattutto se si ha intenzione di usarlo a scopi dimagranti o
      terapeutici.
      Bisogna  ricordarsi  di  eliminare  le  parti  macchiate  al  momento  dell’uso,  aiutandosi  con  un
      pelapatate per sbucciarlo. La radice può essere conservata per alcune settimane, dopo averla
      avvolta nella carta oleata, in un barattolo di vetro chiuso e riposto in frigo.
      Lo zenzero fresco si trova senza difficoltà nel reparto frutta e verdura dei supermercati e dalla
      maggior parte dei fruttivendoli.

      Quello in polvere, invece, va conservato in un luogo asciutto al riparo dalla luce e consumato
      nel giro di qualche settimana, prima che si disperdano o si riducano i principi attivi. Come già
      detto,  lo  si  trova  tutto  l’anno  nei  negozi  di  alimentazione  naturale,  nel  reparto  spezie  del
      supermercato, nei negozi di alimentari orientali.
      Sono sufficienti piccole quantità per aromatizzare le preparazioni culinarie.



      Anche in capsule e tintura madre


      Partendo  dal  rizoma,  che  sotto  una  scorza  compatta  nasconde  una  polpa  dal  profumo
      penetrante e dal sapore caldo, si ottengono diverse preparazioni: olio essenziale, infusi, tintura
      madre, sciroppo, capsule.
      • L’olio essenziale, che si ottiene dal rizoma della pianta, contiene un composto aromatico, il
      gingerolo,  che  viene  spesso  usato  in  medicina  per  favorire  le  secrezioni  gastriche,  ma  può
      essere usato anche in modi diversi. È infatti adatto all’uso esterno (anche per impiegare le
      proprietà volatili) per bagni, impacchi, frizioni e lavaggi.

      L’essenza  è  utilizzata  dall’industria  alimentare  per  aromatizzare  bevande  e  liquori  e
      dall’industria cosmetica per arricchire di pungente fragranza cosmetici e profumi. Numerosi
      studi farmacologici ne hanno inoltre comprovato la capacità di prevenire la nausea e i disturbi
      gastrointestinali. Lo zenzero si può consumare anche sotto forma di canditi.
      • La tintura madre, che trovi in erboristeria e in farmacia, viene preparata triturando i rizomi

      e lasciandoli macerare per 3 settimane in una miscela di acqua e alcol, poi filtrata.
      È molto indicata nel caso di problemi digestivi o raffreddore perché viene subito assimilata
      dall’organismo e dà la possibilità allo shogaolo di entrare immediatamente in circolo.
      • Le capsule (trovi anche queste in erboristeria e farmacia) sono realizzate con lo zenzero
      essiccato e in polvere. Bisogna fare attenzione alla quantità di zenzero in esse racchiuso, in
      modo  da  stabilire  in  che  dose  assumerne.  Si  consiglia  a  questo  proposito  l’acquisto  di  un

      prodotto titolato in gingeroli almeno al 5% (50 mg per capsula o compressa).
      Per un’azione snellente e antigonfiori si assume una capsula o compressa al dì, con acqua, 20
      minuti prima del pranzo o della cena.
      • La tisana è un’altra preparazione molto adatta per sfruttare lo zenzero. In Cina l’infuso di
      zenzero  veniva  usato  già  migliaia  di  anni  prima  della  nascita  di  Cristo  e  ancora  oggi  è

      impiegato  dalla  medicina  cinese  contro  la  tosse,  il  catarro,  le  intossicazioni  da  pesci  e
      crostacei e, soprattutto, per la sua azione antinausea. Per questo, quando si mangia “pesante”,
      in genere si consiglia di bere, subito dopo il pasto, un infuso di zenzero caldo, per favorire al
      meglio il processo digestivo.
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