Page 46 - La cucina del riso
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Introduzione




                 preparazioni gastronomiche, individuate e impreziosite anche dal colore.
                 Da qui il giallo del prezioso riso milanese o il verde dei risi e bisi veneti.
                     Non  vi  è  religione  fideista,  laica  o  ideologia  che  siano  contrarie  al
                 riso, anzi alcune lo privilegiano. La filosofia che nel Rinascimento regola
                 la medicina, e attraverso questa anche l’alimentazione, vede nella lucente
                 bianchezza del riso il cibo ideale per il biancomangiare, capace di combat-
                 tere l’eccesso di bile nera, causa della melancolia. Un’ideologia alimentare
                 rimasta fin verso la fine del XX secolo, quando l’evidenza scientifica stabi-
                 lisce nuove diagnosi e toglie valore al colore degli alimenti.
                     Sottili, a volte curiosi, e altre volte interessanti, sono i rapporti che il



 il Mercato del riSo in italia  quel 14% che mangia riso 2-3 volte la settimana, oppure i “risodipendenti”
                     che al ristorante ordinano riso 4-5 volte alla settimana (7,5%). coloro che
                     mangiano il riso fuori dalle mura di casa preferiscono la formula ristorante,
                     dove ci si può confrontare anche con ricette creative e trovare varietà speciali
                     meno conosciute: lo fa, almeno una volta all’anno, il 76% dei risoconsuma-
                     tori che non disdegnano, però, altri luoghi di consumo come l’osteria-trattoria
                     (47%), il ristorante etnico (28%) e il ristorante d’albergo (23%). Questo eclet-
                     tismo del cereale è confermato anche dalla parte della ricerca dedicata ai
                     consumi domestici, ambito in cui il riso ha saputo reinventarsi attraverso la
                     differenziazione delle varietà proposte.
                     Gli acquisti casalinghi
                     la scelta del riso per le famiglie italiane, che lo acquistano nel 95% dei casi
                     e lo consumano in media almeno una volta la settimana, dipende dalla con-
                     sapevolezza della qualità e degli aspetti nutrizionali di questo prodotto. degli
                     interpellati dalla ricerca, 4 persone su 5 lo acquistano soprattutto nei super-
                     mercati (64%), perché lo ritengono un “buon alimento”. una persona su due
                     (47%) sa che è un ottimo sostituto alla pasta e al pane, e, infatti, sono molti
                     (35%) che dichiarano espressamente che il riso in cucina non manca perché
                     è molto più digeribile rispetto ad altri prodotti. a livello di varietà acquista-
                     te, si classificano ai primi posti quelle più note, come ribe, arborio, roma
                     e originario. nicchie sempre più corpose scelgono varietà molto raffinate
                     ed esclusive come il vialone nano e conquistano quote diverse specialità di
                     matrice etnica come il Basmati e i risi thailandesi.

                     ricerca sui primi piatti nell’alta ristorazione, realizzata da eta Meta per Bar-
                     giornale (davide Bernieri, febbraio 2007)





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