Page 266 - La cucina del riso
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Abruzzo




                 e  che  verrà  immediatamente  sostituito  dall’iniziale  ripristino  delle  palu-
                 di naturali e il rimedio si rivelerà peggiore del presupposto male, poiché
                 occorrerà attendere il vomere delle bonifiche, nella seconda metà del secolo
                 appena trascorso, per vederle nuovamente produttive.




                 la tradIzIone abruzzese


                     Anche se la coltivazione, per i problemi sanitari che presentava, fu
                 abbandonata senza lasciare traccia, il riso si trova in molti piatti della tra-
                 dizione del territorio. È un alimento, infatti, che si associa con ottimi risul-
                 tati a moltissimi prodotti abruzzesi, dalla carne al pesce, dai legumi alle
                 verdure, dalle erbe selvatiche a quelle aromatiche e alle spezie, ai funghi,
                 ai tartufi e anche alla frutta e ne esalta gli aromi e i sapori. Era apprezzato
                 anche da Gabriele D’Annunzio, in particolare nelle sue due ricette preferite:
                 la minestra di riso con le ortiche e il riso con le patate a tocchetti, che defi-
                 niva “buone, delicate e tonificanti”. Per il riso con le ortiche, si soffriggono
                 l’aglio e le foglie di ortiche finemente tritate, si aggiungono acqua calda,
                 pomodorini a pezzetti e sale. Dopo pochi minuti, si versa il riso e si com-
                 pleta la cottura. Il profumo dell’ortica è così gradevolmente particolare che
                 non richiede l’uso di brodo vegetale o di carne, né il formaggio grattugiato.
                     Ottimo è il riso in brodo al cerfoglio, variante particolarmente profu-
                 mata di quello al prezzemolo. Dopo aver cotto il riso in abbondante brodo,
                 a fuoco spento si unisce il cerfoglio, si copre la pentola per pochi minuti e
                 si serve con caciocavallo grattugiato.




                       RISOTTO ALLA NAVELLESE

                  Preparazione: preparare un brodo di manzo e gallina e sgrassarlo. In un soffritto di
                  cipolla tritata, aggiungere il riso e, dopo averlo fatto insaporire, unire il brodo fatto in
                  precedenza, versare 1 bicchiere di vino bianco secco. Una volta sfumato, aggiungere
                  lo zafferano sciolto in un bicchiere di brodo tiepido, completare la cottura e servire
                  con caciocavallo grattugiato.




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