Page 21 - La cucina del riso
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Introduzione
altre derrate alimentari. Nella Sicilia orientale, le aree che avrebbero ospi-
tato le coltivazioni sarebbero quella, vasta e paludosa, di Lentini, e quella
tra Siracusa e Catania, ma anche nella Sicilia occidentale vi sarebbero state
coltivazioni portate dagli Arabi.
Risicoltura lombardo-veneta
Se è certa una vecchia presenza di coltivazioni risicole nell’Italia setten-
trionale, e in particolare nella Pianura Padana, manca un’accertata documenta-
zione degli inizi. A tutt’oggi abbiamo soltanto una documentazione “a macchia
di leopardo”. Secondo alcuni autori, il riso sarebbe stato introdotto in Piemonte
e Lombardia dalla Spagna e, attraverso la Francia, dai soldati di Carlo Magno
di ritorno dalle guerre contro gli Arabi; mentre per altri sarebbero stati decisivi i
rapporti commerciali delle Repubbliche Marinare e soprattutto di Venezia.
Nel 1475, il duca di Milano, Galeazzo Maria Sforza dona dodici sacchi
di riso da semina al duca di Ferrara Ercole I d’Este, per coltivazioni nelle
paludi del Ferrarese e Rodigino.
In base ai documenti esistenti si sa che la coltivazione del riso, nel
1500, arriva a Isola della Scala, nel territorio di Verona, per merito di con-
tadini milanesi profughi e scampati alle milizie spagnole e francesi presenti
sulle terre lombarde.
Nel 1510, il patrizio Gran Maresciallo Gian Giacomo Teodoro Tri-
vulzio, comandante dell’armata veneziana, tenta la coltivazione del riso
nell’alto bacino del Lario e poi, nel 1522, a Zevio di Verona. Alla fine del
1500, nei territori della Repubblica Veneta, la coltivazione del nuovo cerea-
le raggiunge una dimensione tale da richiedere una regolamentazione che la
limita ai soli terreni paludosi, vietando quelli sani, destinati alla coltivazio-
ne di frumento e foraggi per il bestiame.
Nel Vercellese, la prima segnalazione di una coltivazione risicola è del
1200. Nel 1227 vi è una controversia relativa alla costruzione di una pileria
per il riso. Nello stesso periodo, l’abbazia cistercense - attiva dal 1123 -
dichiara una coltivazione risicola per 1732 ettari.
Alla fine del 1400, la risicoltura della Lombardia e del Piemonte è già
sviluppata e vi è una fiorente esportazione verso la Svizzera.
Le motivazioni che portano alla progressiva diffusione del riso nel
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