Page 20 - La cucina del riso
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Introduzione




                 alle esondazioni dei fiumi Tigri ed Eufrate. In questa regione, la coltura sareb-
                 be giunta verso il IV secolo a. E. C., in seguito ad un viaggio di esplorazione
                 ordinato dal re persiano Dario. In seguito, e nel corso dei secoli, la coltiva-
                 zione si estende dall’Armenia al bacino del Mediterraneo, sulla costa del Mar
                 Rosso, tra lo Yemen e l’Etiopia. Tra il 1326 e il 1376 E. C., il quarto sultano
                 dello Yemen, Al Abbas El Rasul, colto e illuminato, scrive un trattato di agri-
                 coltura, dedicando alcuni dettagliati capitoli ai modi di coltivare il riso.
                     Per quanto riguarda l’Europa, e prima di considerare l’Italia con più det-
                 tagli, un cenno meritano la Spagna e la Francia. Nell’VIII secolo E. C., dopo la
                 caduta dell’Impero visigoto, la Spagna è incorporata nel Califfato di Damasco
                 ed è probabile che in quel periodo inizi la coltivazione del riso. Le prime docu-
                 mentazioni sono però successive, nel XII secolo, nelle città di Alzira e Xativa e,
                 circa un secolo più tardi, sotto il regno di Dionigi, il riso inizia a essere coltivato
                 anche in Portogallo nelle aree paludose lungo il fiume Mondego e dell’estuario
                 del fiume Tejo. In Francia la coltivazione del riso inizia tra il XV e il XVI seco-
                 lo, in Camargue, come testimonia un Editto di Enrico IV (1593).


                 Prime coltivazioni del riso in italia
                     Il riso come medicinale e cosmetico è noto in Italia fin dall’antica Roma,
                 mentre la sua coltivazione, che ne permette l’uso alimentare, è successiva.
                     L’Italia, dopo la caduta dell’Impero Romano, è terra d’invasioni e con-
                 quiste da parte di potenze arabe ed europee, attraverso le quali arriva anche la
                 coltivazione del riso, in epoche e territori diversi. La storia dell’introduzione
                 della coltivazione in Italia non è di certo esente da lacune, ma è tuttavia pos-
                                              10
                 sibile delinearla per sommi capi . In modo schematico possiamo considerare
                 quattro aree identificate come siciliana, lombardo-veneta, toscana e napoletana.

                     Risicoltura siciliana
                     Con ogni probabilità, le prime coltivazioni ebbero inizio in Sicilia, nel-
                 lo stesso periodo nel quale gli Arabi le diffusero in Spagna, nel VII secolo,
                 se non in periodi precedenti. Nell’875 (253 dell’Egira) il riso è tassato come


                 10  “Come coltura comparve nel Mediterraneo per opera degli Arabi. Si dice però che nel Napoletano fu introdotto
                 dagli Aragonesi, passò poi in Toscana e successivamente in Lombardia, nel Veneto e nel Polesine”, Rossini E.,
                 Vanzetti C. - Storia dell’agricoltura italiana, Bologna, Edagricole, 1987, p. 272.



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