Page 18 - La cucina del riso
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Introduzione
funzione Sociale del riSo
Presso i gouro della costa d’avorio, non tutti i prodotti che sono ricavati
dalle coltivazioni agricole occupano lo stesso posto e hanno uguale valore.
Presso questo popolo, esiste una sorta di gerarchia ben precisa, al primo
posto della quale troviamo il riso. Questo è coltivato dalle donne e poi, una
volta raccolto, è conservato nei granai sotto il controllo del capofamiglia
al quale va anche il ricavato dalla vendita. il riso ha una funzione molto
importante anche dal punto di vista sociale. È proprio a base di riso il pasto
che viene offerto a parenti o vicini nel caso in cui essi prestino il loro
aiuto alla collettività. il riso è anche strettamente correlato con il potere,
infatti chi non dispone di questo prodotto non può esercitare alcun tipo di
autorità.
disponibili almeno centoquarantamila varietà di riso, che si distinguono per:
• Adattamento a differenti ambienti agrari e climatici.
• Tecnologie con le quali le varietà sono state ottenute.
• Forma e dimensioni delle cariossidi (chicco).
• Caratteristiche qualitative e organolettiche del chicco.
Per numero di persone coinvolte, la risicoltura rappresenta la più
importante attività agricola del mondo. L’area coltivata a riso interessa
l’11% della superficie agraria arabile mondiale e 122 paesi distribuiti
in tutti i continenti. Il 90% della produzione mondiale di riso avviene
in Asia, in oltre duecentocinquanta milioni di aziende, gran parte delle
quali con meno di un ettaro di superficie. I sistemi di coltivazione
del riso sono in rapporto alla disponibilità di acqua e si distinguono i
seguenti.
• Sistema pluviale: 10% dell’area coltivata nel mondo, resa produttiva
annua di 1-4 tonnellate per ettaro.
• Sistema inondato: 32% dell’area coltivata nel mondo, resa produttiva
annua di 1-3 tonnellate per ettaro.
• Sistema dell’acqua profonda: 4% dell’area coltivata nel mondo, resa
produttiva annua di 1-1,5 tonnellata per ettaro.
• Sistema irrigato: 48% dell’area coltivata nel mondo, resa produttiva
annua di 4-10 tonnellate per ettaro.
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