Page 175 - La cucina del riso
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Friuli-Venezia Giulia
frittelline di riso alla triestina: latte, zucchero, riso, farina, burro, uova,
uvetta, pinoli, praticamente le “fritole” con il riso. O il coch di riso, di ori-
gine austriaca. E, per i bambini, il riso al latte: latte, riso, giallo di limone,
burro e zucchero a grana grossa, con l’aggiunta finale di cannella e cacao o
cioccolata.
Altrove, nel territorio, il riso si mangiava in minestra, con tempi di cot-
tura sempre sovrabbondanti: doveva cuocere a lungo, per riempire meglio
i piatti e lo stomaco, concedendo prima l’impressione di sazietà. Una delle
minestre più diffuse era il riso con le rape, non mancavano poi riso e fagio-
li, riso e patate, riso e verze. Al posto di queste, con lo stesso procedimento
di preparazione, potevano entrare nella minestra spinaci, ortiche, zucchine.
Diffusa anche la crema di zucca con il riso.
Nella tradizione gastronomica della parte più settentrionale della regio-
ne, il riso rappresentava generalmente connotazione di festa, a Capodanno
la minestra di ris in brut (riso in brodo) era un classico. In molte famiglie
si usava mangiarlo la domenica. Per alcune ricorrenze, Carnevale, Vigilia
di Natale, ma anche in qualche occasione nuziale, si preparava il riso cotto
nel latte che veniva successivamente condito con burro, uova e zucchero,
servito spolverizzato con cannella in polvere e cacao.
Una regione di confine assorbe e modifica, e sono per la maggior parte
preparazioni di importazione quelle che impiegano il riso. Qualche innova-
zione la si trova con l’uso di ingredienti locali, di nicchia, come s’usa dire.
RISO FREDDO ALLA FRUTTA
Ingredienti:1 lt di latte, 350 g di riso, ½ baccello di vaniglia, 3 dl di panna montata,
3 foglie di gelatina, 750 g di albicocche, 20 g di zucchero, 1 dl di acqua.
Preparazione: cuocere il riso con latte e vaniglia finché diventa tenero. Nel frattempo,
sciogliere la gelatina e montare la panna zuccherata a piacere. Una volta raffreddato
il riso, mescolarvi la gelatina. Riempire con il composto metà di uno stampo unto con
olio di mandorle o burro, farcire con le albicocche, che si possono scottare in acqua
dolce, coprire con il restante riso e mettere per due ore nel ghiaccio. Capovolgere con
cura e guarnire con panna.
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