Page 180 - La cucina del riso
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Friuli-Venezia Giulia




                 nel mangiare in allegria e con abbondanza i prodotti del maiale. Nelle
                 case dei ricchi il menu era fastoso e abbondante: si potevano raggiungere
                 15-20 portate, tra cui il riso con i fegatini e i sanguinacci. Il riso con i
                 fagioli si usava anche nella cena della vigilia di Natale. Sulla costa erano
                 in uso i brodetti di pesce con il risotto.
                     Le  abitudini  delle  popolazioni  slave,  immigrate  in  Istria  dopo  la
                 Seconda guerra mondiale, portarono all’uso di carni speziate con riso pilaf
                 e di sarme, involtini di riso con verze inacidite o fresche. Dopo gli eventi
                 bellici, politici ed etnici, seguiti alla Seconda guerra mondiale, la popo-
                 lazione autoctona italiana lasciò pressoché totalmente le terre dell’Istria.
                 Molti paesi si svuotarono e per ripopolare questi luoghi, e anche per sal-
                 vaguardare gli slavi, migrarono molte popolazioni che vivevano prima in
                 altre regioni della Repubblica Federale Jugoslava, in particolare quelle del
                 Sud della Bosnia, Erzegovina, Serbia, Montenegro. Gli abitanti di questi
                 luoghi avevano ovviamente abitudini alimentari diverse da quelle delle
                 popolazioni istriane precedentemente insediate: in particolare, comparve
                 un uso quasi quotidiano di carni speziate, maiale allo spiedo, e riso cotto
                 in vari modi, con riso pilaf speziato secondo l’uso orientale. Va ricordato,


































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