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Ferro
Il fabbisogno di ferro
Qual è la quantità di ferro da introdurre ogni giorno nell’or-
ganismo per far fronte al fabbisogno corporeo?
Per poterlo calcolare partiamo da un dato: le perdite quotidia-
ne di ferro sono quantifi cabili in circa 0,8-1,5 mg al giorno (ma
esiste una certa variabilità individuale soprattutto per quanto
riguarda le donne).
L’eliminazione del ferro avviene ogni giorno in prevalenza at-
traverso la bile, le feci, la desquamazione della pelle e l’urina.
Quanto ferro dunque occorre per compensare le perdite? Dal
momento che mediamente si assimila solo il 10% del ferro
ingerito con i cibi, occorre mangiare cibi contenenti 10 volte
la quantità di ferro pari a quanto ne va disperso ogni giorno:
quindi almeno 8-15 mg al giorno.
Il fabbisogno generale indicato per la popolazione italiana dai
Larn (che stabiliscono i livelli di assunzione raccomandati dei
nutrienti) consigliano per gli uomini adulti mediamente 10 mg
al giorno e per le donne 18 mg.
Ma i reali fabbisogni quotidiani di ferro dipendono dall’età e
dal sesso, essendo particolarmente elevati nell’infanzia e soprat-
tutto nelle donne in età fertile, dal momento che il ciclo me-
struale comporta perdite ematiche.
Chi ne ha una maggiore necessità
I gruppi di popolazione più esposti al rischio di carenze di
ferro sono dunque i bambini, gli adolescenti e le donne in età
fertile, specialmente quelle con fl usso mestruale abbondante e
con gravidanze multiple.
Nei primi mesi di vita la riserva di ferro accumulata nel feto
durante la gravidanza è suffi ciente a compensare la relativa ca-
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