Page 44 - Vita di Lionardo Vigo
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se gli era detto, e cerro ne scrisse in Palermo, perchè poco tempo
dopo, ad onta del!' orrenma perpetui t à, Padre Noto fu mandato
via. La congiura ebbe effetto ampissimo, di 75 convittori in 4
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mesi, ne restarono 1 2 , perchè credo che tanti erano i franchi.
Così tornai a casa; ma prima di lasciar la memoria di quelle
mura carissime, tra cui m' ispirai alle lettere. è mestieri ricor
dare i m i ei convittori amarissimi, da' quali ebbi pruove di can
dida amicizia; e tra costoro non potrò dimenticare il Barone don
P i e cro Paolo N i colosi di Aci-Reale, i fratelli G i r olamo e
Michele S t ancanelli d i Novara. e il Barone Placido Arena e
Primo da Messina.
Gli S c ancanelli uscirono prima di me, ma rimasero i n Messina
varii mesi; ven i vano al Collegio, e né noscri colloquii si stabilì
con Girolamo il modo di come trovarci insieme, e i n s i eme an
dare a crovare la nostra Donna Paola. Era costei una baldracca,
alta, bruna, rubiconda, membruta, dagli occhi e da' capelli neri e
bellissi m i , che a b i cava nel vicoletto dietro i l palagio d i
Colarc::ale, che mena alla cattedrale e giusto alla p r ima e seconda
porca a sinisrra. Costei ci era cognita perchè andando a p r endere
il gelato nelle retrostanze della sorbetceria collaterale, allora
servita da un certo Placido, noi la vedevamo sempre e ci facea le
moine, e più il Nicolosi, e seco lui tutti gli altri facevamo l'oc
chietto e non rado qualche scappellata.
Con le nostre ceste m i tologiche chi la paragonava a Pallade,
chi a Giunone, chi a Venere e tutti 1 6 desideravamo averla per
conviccrice. A me toccava l ' uscita o quindicina, cioé passeggiare
col mio raccomandato; S c ancanell i i n dettò donna Paola, e s u l
l ' imbrunire s i pose attorno a l portone per aspem�rmi; i o mi riti
rava al collegio a<:co m pagnaco dal minorica P a dre G i r olamo
M u smeci, vidi tra l' ombra I ' amico , tan t o dissi e f e ci che lo ac
comiatai e finsi d i riggermi al portone; lì corse S t ancanelli ad
incontrarmi , mi ficcò in cesta un cappello rotondo, occultai i l
mio a mantice sotto l ' abito, e i n d u e salt i fu m mo nelle brac.cia
di Donna Paola, la quale non che noi, avrebbe accolto un esercito.