Page 39 - Vita di Lionardo Vigo
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E i suoi tempi 97
loggio p r esso i monaci dell' Ann u nziata, e non volendo soffrir I '
affron t o d i u n a ripulsa dal P r iore col quale era i n freddo, prima
chiamò me e m i fè sedere al suo fianco, poi chiamò D. N i cola e
gli disse: recate questo biglietto al Priore del!' Annunziata: poco
dopo tornò don Nicola con un biglietto del P r iore nel quale gli
dicea non aver camere disponibili. lo avrei vol u to colle ugna ca
var gli occhi al Priore, ma i l Ministro i m passibile m i guardò e
rise, e chiese al Cameriere subito: a chi avete dato il biglietto? - AL
Priore del!' Annunziata - A v ete equivocato, fatevelo restituire e di
tegli che un ' altra volta legga il sopracarta. P a rd don N i cola e i l
M i nistro m i d i sse: impara, il biglietto non avea direzione, e il mo
naco cadde nella rete, s ' è negato non richiesto. Tornò don Nicola
con un altro biglietto del Priore chiedendo scusa al M i n i stro. che
lo ripose col primo sempre ridendo. Tanta e tale era l ' affezione
di que l M i n i stro per me da ammettermi a s i fa t te confidenze.
Spesso mi raccontava parte della s u a vira. mi augurava di laure
armi a 1 9 anni come l u i , e quand' io gli parlava di mia madre e
della sua morte, piangeva sinceramente con me e seco lui la mini
srra.
Chinigò era depu r ato del Collegio, e la l u i p r o t ezione non
poco influiva ad o t tenermi rispetto: ma io ancora non ben capiva
che egli si fosse e quanto valesse.
Avvenne i n q u el tempo che Napoleone p r ecipitò dal trono di
Francia, che G i oacch i n o Murar da quello di Napo l i , che
Ferdinando I I I , nostro monarca legittimo, tornava alla sua resi
denza di terraferma. Quando il Ferdinando giunse in Messina, la ,
città era a f e sta, ed i o lo vidi entrare a cavallo, e sempre avrò
impressa nella memoria quella solenne ed istantanea scena.
N o i fummo a m m essi a baciargli la mano , ci recammo in
corpo nel Palagio di S. Giovanni, stemmo i n anticamera, fìnchè
il re udì messa, erano olrre i convittori . più di 1 0 0 persone che
dovevano essere ammesse a l u i , io aveva nel cuore un tremito in
defin i b i le, quan d o u n usciere gridò con voce da banditore: S. M.
accor d a la grazia al Collegio C a lasanzio di entrare il primo, e detto