Page 38 - Vita di Lionardo Vigo
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contrasto con la disinvolra splendidezza del marito, e rigurgitava
tanto e poi tanto d i o r o da tenerne imbottita l ' immensa sedia
sulla quale stava sdraiata.
Dopo poche settimane, invece di coda degli Zuccaro. divenni
capo, invece di esser da loro protetto, li proteggeva; quando don
Nicola, il cameriere del M i n i stro veniva in Collegio ad i n vi
tarci. chiedea prima di me, dopo di essi; e prima del l ' anno re
stai i n vitato per tutte le vacanze, e quando il tempo era tempe
stoso veniva la carrozza a levarmi.
Non è a dire quanto mi amasse quel Nestore degli uomini di
stato, e seco lui la M i n i stra, ma i colloqui intermi n abili erano tra
il decrepito e il fanciullo. Di q u esti me ne ricorderò sempre i
seguenti; il p r imo si fu il darmi notizia di tutti i ministri allora
in esercizio. e vieppi ù di Ferreri e Gua!tieri, il mostrarmene le
lettere, e i l farmi rilevari, come per castigo di D i o , tutti aves
sero scrittura quasi i n i ntellegibile, e la ministra vantavasi di aver
riformato quella di s u o marito.
Un giorno di grande fes t a mi richiese nel salone cosa io leg
gessi nelle ore di ozio: io tacqui confuso; egli m' impose di dire
il vero, e aggiunse: Vigo non mentisce; io che lo riamava can d ida
mente ubbidii e dissi: Il Decamerone; tutti mi fecero il viso dell '
arme ed io mi tenn i perduro, quand' egli soggiu n se: E sp urgato?
replicai: non signore, e chinai gli occhi; ed egli: lo sa il Rettore? ed
io: non signore. E a questo secondo non signore mi ritrassi accosto
sua moglie quasi per esserne protetto.
Era nella sala un profondo silenzio, che ruppe Chinigò con que
ste parole: F a i bene, tu puoi leggere questo ed altro; dì al Rettore
che leggi Boccaccio per ordine mio, e tienlo occulto a ' convittori.
Allora mi sembrò rinascere e ne' giorni appresso gli confessai
quanti alrri libri avea divorato, giacchè dopo i l mio arrivo i n
Messi n a i o soddisfacea giorno e notte l ' i n saziab i l e f arn e della
lettura.
Avean raccomandato al M i n i stro un Aricò ( se non erro ) di
Pozzo di Gotto: costui era uomo grosso, e volendogli trovar al-