Page 18 - Vita di Lionardo Vigo
P. 18

76                      Lionardo Vigo


        dono.  E  mentre  il  clero  acirano prima  d i   quesra  novella  istitu­
         zione  era  sapiente,  di  allora  in  poi  gli  sono  tanto  cresciute  le
        orecchie,  che  nel  coro  della  Canedrale  raglia  in  cadenza  una
        scelta  di  solennissimi  onagri.  E  come  coloro  che  lo  regolano  non
         sono  nè monaci,  nè  preci,  così  quelli  che  vi  si  chi udono  riescono
         una  specie  di  uomini  ermafrodita  e  amorfa.  Se  cale  è  ora  che
         l'aumento  dell' u n iversalità  de'  lumi,  e  gli  amorosi  dardi  con  cui
        sempre· li  ho  scalfito  per  avviarli  all'ottimo.  l i   hanno  alquanto
         dissonnarn,  considera,  leccare,  cosa  dovevano  essere  nella  prima
         deca  del  secolo.  A  dar  un  saggio  dell'alrezza  de'  loro  lumi.  ba­
        s t i    s o l c a n r o    che   S a l v a r o r e   d ' A  m  i c o   P r e p o s i r o   d e l l a
         Congregazione  sosteneva  l a   rerra  scarsi  i m  mobile  i n   cielo,  e  il
        sole  girarle  all ' i n t orno  i n   acro  di  ossequio:  e  il  di  lui  fratello
         Rosario  maestro  domenicano  e  rettore  del  Liceo  aver  lena pub­
         blicamente  una  dissertazio n e  contro  l ' i n o c u lazione  del  vaiuolo
        vaccino,  annoverando Jenner  tra gli  eresiarchi.  dapoiché  conser­
        vava  in  vita  coloro  che  Dio  aveva  dannato  alla  morte.  A  questi
         due  baccalari  era  con fi d ata  la  educazione  letteraria  non  solo  di
        Aci.  città  grossa  e  primaria  in  S i cilia.  ma  sì  p u re  di  quanti  con­
         correano  da'  con rerm  i n i   paesi  ad  istrui r si  nel  Collegio  de'
         Filippini  o  nel  Liceo.  Questi  due  barbassori  predicavano  incre­
         d u lo chi u nque leggesse  il  francese,  e  scomunicarono  il  Telemaco
         di  Fenelon.  solo  perché  dettato  in  q u ella  lingua;  era  misfatto
         legger  poeti.  e  più  il  Tasso  e  il  Metastasio;  ignoravano  ogni  ma­
         niera  di  studii  filologici,  e  primo  l ' esistenza  di  Dance:  e  così  via
         per  quant'alrro  spetta  alle  scienze  d'induzione,  di  calcolo,  di
         sperimenco  e  social i .
           Era  in colpa chiunque fosse  netto e pulito,  i n   pregio chi purisse
         di  becco;  l'acqua  era  la  monal  nemica  di  costoro,  ch'io  d'allora
         soglio  chiamare  i  puzzolenti Padri.  le  ore del  giorno  partivano  in
         orazione  forzata,  che  riusciva  i p ocrita.  in  passeggi  di  campagna,
         in  travagli  masticatori e  in  vani  srudii.
           M  i o  padre,  ch'era  stato  ivi  educato  a'  temp i   di  Giova n n i
         Carpinaco  persona  d i   specchiata  morale  e  d i   modi  gentilissimi,
   13   14   15   16   17   18   19   20   21   22   23