Page 97 - Raccolta amplissima di canti popolari
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94 PREFAZIONE
E pensando che quesle concession! vengo - usiamo infinito numero di voci esprimenti
no da chi bee l'Arno; e pensando che inen le diverse parti degli utensili a ciö addetti,
tre costoro concedono la teoria, non hanno de'pesci o delle piante péscate, delle perso
sdegnato i grandi poeli toscani usare siciile ne che. vi Iravagliano , delle diverse conce
voci, conic il Redi allor che cantö: ed apparecehi de' lonni etc., ne l'ltalia, se
vorrà tradurre le stranicre o deltare opere
Donne pietose devote A'Amuri; oripinalí su quesli e simili argoinenti , lo
potrà mai senza giovarsi delle sicule voci.
с pensando clie Petrarca lobe voci с forme Egregiamente fu chiarito dal Cherubini con
dal siciliano , come attesta Pier Valeriano uno specchietto comparativo , quäl sia in
belliinesc (1) ; mi allegro con noi stessi e questo la lacuna della Crnsca, non pure, ma
con Г Italia della ripoilala villoría. Avve- Je' posteriori Vocabolarii bensi, e quel suo
gnaché se la lingua dee Гаг tesoro di un serillo non solo toglie, ma diradica la qut-
vocabolo iiuovo. o sosliluire una voce cerla stioiie.
¡id una fiase, e a tal ñopo posson giovare Ma di quai utile non sa là a Sicilia il
i dialelli, allora non abbisognerà rivolgersi disiato e proposto Lessico ? Il nostro som-
alia Francia, o alia Germania , o proferí i с ino utile insulare , ci dee non che deter
per orgoglio la uudilà | ropria alie vestí stra- minare all'impresa, nia farcela affreltare cou
níere; ma potra di leggiuii ingeminarsi eil or- ogni atiivita. Noi parliaino il siciliano, per
narsi di quelle delle sue consorelle. E con cosi dire , quando siaino in famiglia ; nia
tinuando quest'appropriala metáfora aggiun- nel furo , innanzi i governanti , sul perga-
go col Вл gii o I i che í;i quonío alie parole, se mo. nelle coite assemblée, ne'geniali ritro-
una gemma vi sin da ornare la lingua, vi de'genlili, adoperimno la illustre favella;
conceder'o che uno scrillore di aulorilá e, tranne molle poésie e pochissime , anzi
V apponga, parché sia la parola docile a singiilarissinie prose detlate in siciliano; le
prendere la luscana impronta , e rite ben contraltazioni , la epistolar corrispondenza,
collocala faccia bella figura e ihiara ad le epigrali de' fondauhi delle niercanzie , e
intendersi; e aggiungo con lo stesso in quan délie holteghe di ogni natura, ed oggi delle
ta a' modi: se è concesso agli srritiori di tombe de' trapassali , i process! criminali e
formare figure su, modello di lingue stra ni vi I i , le semenze e le decisioni dei giudi-
hiere, percha si niegltera ne'dialeili ilalia- canti, gli alti del governo , e le opere di
ni, dove, modo vivace e spiritoso e ben со- ogni genere scriviamo nella lingua illustre.
torito si trovi du lumeggiare la lingua ? 10 ¡iitanlo che lingua è quella, che leggiaino
Meglio è che abbia qualche rosa di patrio ne'notarili conlratli , negli alli giudiziarii ,
e di nostrale Cl). ¡4è qticsti sussidii l'iilioma non che degli uscieri soltanlo , degli slessj
illustre potrà ollenerli senza la perfezione logali ancora , nelle iscrizioni delle nostre
de'Oizionarii parziali, corne tutti gl'ilaliani città; che lingua é quella che strepila nelle
hanno aflermalo, e non negauo i eoltissiini hocclie di huon numero de'nostri avvocati,
toscani. medici , predicatori , e délia maggioraiiza
A corroborare il sudetto , invito i letle- dei nostri isolani ? Mon è ella lingua , ma
rati a leggere le considerazioni dolíale dal una uiiscea di siciliano e d'italiano, di vo-
Cherubini sill llizionariu universali surdu- caboli nostri, di ilesinenzc slianiere con sin-
ilalianu compilan de lu saccrdolu Vissen- tassi siciliana , di verbi storpiati , di ma-
tn Porra, piibblicaie nel fascicolo di agosto schili volti in feminili . laiche quel sonito
183(i delta lüblioteca italiana, ove díniostia sdregolatissimo di parole non 6 né greco ,
quanta с quale sussidio potrà mercare dai ne latino, ne italo, ne scotto,
dialetli la illustre favella italiana; e questo
non prova con ispcculalivi argomenti , ma ¡Vè dagli altii discesi da ¡Nembrollo.
con fatli ed esempii. ba leltiira di quell'au-
reo serillo convertirá i più increduli. E inlanto noi al veder laie scandalo pre-
In varii stati délia penisola, che non so dichiamo in tutti i giornali purità di favel-
no toscani, e son parte integrante d' Italia, la , proprielà di vocaboli , ed a ragione si
si esercitano profession special! , с mille alza il lamento de'dotli; ma corne ripararc
in ми i ad essi perlinenli non poLraniio ira- al difetto, senza un buon Vocabolario, che
vasarsi nel tesoro délia lingua, seuz.t allin- ci ainmaesiri della genuina e. generale cor
perli da' parziali idiomi. t'osi noi la pesca rispondenza delle voci? Scordale essere in
ciel corallo e de' lonni pratiehiamo, e perö questa città civilissima, scordale quanta ave-
(i) Dialogo delta vulgar lingua. Vcncxía per Ciot- (t) Luc. cit. p. Cçf.
ti, iGzo.