Page 94 - Raccolta amplissima di canti popolari
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DELLA FAVELLA SICILIANA ECC. Ol
te lingue spiega ¡1 valore ; esso facilita il il parmese(17), il sardo (18), e gli otto Vo
î^mmercio di popólo a popólo; disrhiude cabolarii siciliani, di Lucio Cristofaro Seo-
i questo i tesori delh sapienza di quello, ne bar siculo-spagnuoio-latino, scritto circa il
¡mmenta i leganii. e con |a potentísima via 1516, evulgato nel 1519 e 15á0 in Vene-
'Wlj linpua, li arnica с aflratella. Senza zia; di V. Auria M. S. conservato in que-
qa«tâ lilologira e civile luce, invano avrai sta Comunal biblioteca ; di un anónimo ,
dir.-.nzi le |)iíi belle slraniere produzioni del ivi ancor serbato; di Placido Spatafora ,
ta mente nmana, tu non potrai cibartene; ivi deposítalo; di Onofrio Malalesta M. S.
muto , pen hé inutile il Ню labbro, starai tenuto nella librería de' Minimi di S. Fran
ín un altro popólo. Chi ai vocabolarii Га cesco di Paola di questa capitale; di Giu
гоегга, viio'e le uazioni isolate, come le onsi seppe Vinci; di Michèle del Bono, di cui
del deserto, e non desidera il cambio e ri- ne esislono due edízíoni. una del 1751 al
rimbio relerissiino , molliplice, filantrópico 17Ü, ed un'altra del 1783; e quello final
delle conoscenze, delle scoperle sociali da un mente dell' ab. Michèle Pasqualino stampa-
punto all'allro del mondo: egli contempla to in 6 volumi dal 1785 al 1793.
¡'individuo, non la famiglia dcpli uomini. Noi tutti superiarno tanto nel numero dei
E quanlo püi esse si rassomigliano nolle lessici, quanto nella data del tempo delta
form*1 corporee, nolle abitudini, ne'deside- loro conipilazione; e Г animo mi gode nel -
rii. nelle temperie del clima, nella feracita Г aiinunziare oggi indubitabili fatti , che
dWIa terra: quanto più banno gventiire e tornano a gloria dell' isola nostra. E gra
florie e speranze roniuni; tanto più si de- ve fallo di quel (lotto milanese, il quale
топо Sforzare di avvicinarsi , di collegirsi. racionando dell' egregio Vocabolario vene-
Tili sonó qnei 30 niilioni di penerosi in- ziano del Boerio, lascio sfuggirsi dalla реп-
feiiei, eredi della romana gloria, che alii- па, che primo in Italia a dar V esempio
"зпо dal Cenisio alie aeclivi colline sopra I«' di simili dizionarii di dinletto fu il mila
•roali torreggiano ancora le reliquie di S¡- nese (nuseppe Capis, che sul finiré del secólo
raeiisa. Pero quarnnla e pin Vocabolarii XVI compiló un fíataloghelto di modi rni
ée' parlari diversi dei popoli italiani sonó lanesi morti oggidï in citth , e vivi sol
Mt*tenti. e vie mappinrmcnle detlati negli lanío nei colli di Brianzn (19). Poicliè il
Ultimi venti iinni, ne" qnal¡ si é appalesato lavoro del ("apis, come si pure quello drl
più intenso e ardente il disiderio di esse- Montalbani o sia del Bumaldi delle Origi-
re ronnazionalj, e sorcorrersi Г un Г altro ni del dinletto bolognese, sonó posteriori
nella propria indipendenza monarcale , ed di 70 anni circa al Vocabolario siciliano ,
ensere fratelli in falto non in par"'i Quin- latino, spagnuolo di Cristofaro Scobar, im
Ji son sorti moltissimi Vocabolarii parziali, presso in Venezia nel 1520. Si aggiunga ,
fra eui sono a nostra notízia i duc padova- die quello dello Scobar ô Vocabolario in
ni (I), i due bresciani i'2), il sánese (3) , tutta la vera significazione del termine, e
i due veneziani (l>, i due inantovani (S), i contenente circa 300 mila voci, menlre
tre rnilanesi (fi), il tirolese (7) , il cremo- quelli italiani, come lo stesso letterato lom
nese (8). i due friiilani (9), il pavrse (10) . bardo Ii dice, sono calaloghetti diretti dal
i sette piemontesi (11), il piemontese fran- la sola volontd di magnificare guei due
rese i napolitani (13), i due tmlopne- idiomi , derivandone le origini dalle "lit-
ñ (H), i due veronesi (15), il ferraresé (1(i), gue dotte.
(ж) Ge»roUi, toc. cil. p. 1^9. Del primo n'è án (9) lei, del signor Ongaro; in t. 55, p. Ill, dc'
fora l'ali. G««pare Patrinrcbi; il serondo è riferilo Zoratti.
dalla Biblioteca italiana. (10) Ivi, p. 858, Paria iS«), tipograßa Biiioni.
(t) Lucchesini, op. lueca, 18З2 , lom. 7, p. i3R. (ri) Ití, p. 3So. Sono del Vopisco , del Pipinn,
r»el primo n* è nutori- O. B. Mclrhiorri , ed è im- del Cappello, del Zalli, del Zalli Barbie, del Ponzn
psreaso in Bresrin nel i8?o ; il aecondo è rilerilo compendinto, e quollo grande dello ieteseo Ропжа.
ó-alU Biblioteca italiana. (n) Brunei , I. i, Bruielles, i8ai, p. ig6 , par
(з) Iti , Opera di G. B. f,igl¡ . titolato Calrri- I L. C/ippe'lu, iSi4.
aaooo, del nome di a. Calerína di Siena. (i3) Iii, Dell ab. Galeani, Napoli «77g, e di Bn-
Щ Bib. It., t. 46. 1S7.7, р. ею. L'uno e di G. silio Pueti.
Bairrio, Veo. i^?G; l'allro è rilerilo ttal Brunei, ed Bib. It. t. 55 , p. zai , fono del Bumald я
* impresso in Pa.lora nel 177!». del Ferrari.
(5) l»i. Opera di F. Cherubini, Mil. 1*37. Iii. (15) Iri, sono del Venturi с deU'Angeli.
(6) Ití, t. -Í9, opera dcllo sles»'> Cberubini; e iri (16) Ivi, Opera del Nannini.
t- 55, p. tas. Í17) Iri, Opera del Peechieri.
(7) ï»i, t. -iß, «I'l dot. Giovanelli potrstù ili Titii- (tS) Nou diiionaria unirenali sardo-iUlitBU rlo
fea» • del signor Azolini di Uo\credo. Vistentu Porro Canteddu, i83a, 18З4. V. Bibl. ital.
(b) lri, di Andtoa Yercelli.
agosto 18З6, pag. 1З1.
I (19) Bib. ital, t. 55, p. 221.