Page 90 - Raccolta amplissima di canti popolari
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XIII CHI HA COLLABORATE ALLA PRESENTE RACCOLTA: ECC. 87
lini e Caltagirone ho riceviito dal Marchóse difTusi. Onore ed incoragiiamento a questi
Birbaro Maggiore, oggi accresciuti da quelli strenui, infaticabili raccuglitori, ed io pnmo
;pi>dirimi da' signorí Sac. Giuseppe Angelo offro loro la meritata ghirlanda, e l'inanimo
Chercher e Mario Slurzo. La vasta eil elet- a compiere la santa e difficile opera con
ti*smia collezione de'canli lermitani, nii ven- tanti dispendii , contradizioni e dolori da
м dall' amieizia e patrio zelo ilell' estinto me iniziata da oltre mezzo secólo addietro.
Mfassare Romano einincnlissimo dolto e Л quanti si sono niegali alle mie reiterate
(•arralo , soccorso da Giuseppe Coppola , sollecilazioni , sia riinprovcio l'altrui pub-
ftoseppe La Masa , Giuseppe Sciafahba , blico e merilato elogio , e pena il rimorso
Gioacbino Dilisi e altri , i quali gloriano, dello slolt» e scortese rifiuto.
roltitando le leltere, la terra natale di Nic- H carissimo amico mio Letterio Lizio
colo Palmeri. Carmelo Allegra vivente с i lîrnno , non contento ancor egli di aver-
tnpassali Salvalore Milanesi e Giuseppe mi soccorso nel difficile aringo, voile tra
Grosso Cacopardo mi hanno invialo i caiiti sportare nella lingua nobile della nazio-
délia bella Messina. Quelli di Módica devo ne 22 canti inediti с 41 di quelli da me
i Giacinto Agnello da Palermo. Qnelli di evulgati, aggiungcndovi la traduzione fran-
»incusa, al peidiilo Alessandro La Rizza с rese de'medesiuii (1): e Г egregio Giuseppe
» Giuseppe Coco di Aei. Appena coiiosciuto Gazzino versificó in italiano Г intera mia
il mió desiderio , mi fu largo di ainti il prima Raccolta. Entrambi hanno ben coito
Sac, Vincenzo Bimdice da Catania, fervidís la palma, né io islituirö paragoni fra i due
imo eultore dell'insulare favella, cui mi le- benemerili. Pur non di meno perché il pub-
neo tenaci vincoli di dolce amicizia ; i di blioo possa averc un saggio della loro va-
caí eanti sono conlrosegnati della sua ini- lenzin, produco un'ottava versifícala dal Liz-
mle , B. Fra costuro non va a niuno se zio Bruno e dal Gazzino:
cundo Matteo Musso da S. Marghcrila, che
t» eletto a sua novella patria Palermo, leg- La menti
padro poeta e fiore di ogni eccellenza. Pa-
0 tortorella, che diserta va¡
ronenli il Birone Vincenzo Messina mi ha
Della suive e dolce coinpagnia,
bnrito qiielii di Palazzolo; quelli di Giarre
Tu fra' diserlí ti disfoghi in lai,
i' mió diletlissiinn figlio di ainore, Giusep- Ed allaghi di lacrime ogni via.
;■» Machcrione, sullo di cui ceneri verso da
Deli I mi l'appressa e meco sfogherai
i¡«ci anni inconsolabili lagrime; Giambatti-
L'inconsolabil duol che ti colpia:
>tt Mari ni altri di Ragusa; Eugenio Sorin-
Tu l'amica che inorta piangerai,
r», parte di quei di Lentini ; il Prof. Fro-
lo viva piangcrolla, e non pin mía.
iina Cannella da Castelvetrano , Teodosio
G. Gazzino.
Almirante, il Prof. Autonino Somma da Ma-
4alacia ; il Doit. Giuseppe Gemmellaro da O tortoróla, che perdulo avrai
V'olrjsi e parecchi altri, mi hanno spedito Dell'amica la dolce coinpagnia,
i canti, che nella presente ristampa si Iro- Tu per le piagge lamentando vai,
таоо segnati delle loro iniziali. II benemé Ed allaghi di lacrime ogni via;
rito Salvatore Salomone Marino , estese а Di'h vieni a me, raccontami i tuoi guai,
263 versi raccolli con infinita sapienza , la Ch'io pur li narrero la pena mia;
l*fgenda popolare per la tiagiea morte d i Tu per morta l'amica piangerai,
uterina La Grua , i 72 versi die io aveva Ed io, viva la piango, e non pin mia !
racimolato nel 1857, e che ora qui ristam- L. Lizio Bbdno.
!>■> accrescendoli di quanti ho poluto adu
nare, recitali dal nostro popólo. II Salomo II Gazzino é omai celebre tradultore delle
ne mi promette altri lesori inediti ili poesía poésie del Meli e del Gangi , e quindi lun-
popolare, i quali, se mi giungeranno a tem gamenle esercitalo in qiiesla palestra e со-
po, eontrasegnerö colla di lui itmiale. Sí nnscitore del dialelto siciliano. II Lizio
milmente prpdurrô oggi qnelli che egli Bruno lo ha connaturale ed é sperlo in poe
»lampo corne Aggiunta alla mia prima Col- sía : due forli atleti vengono in lolta. Mi
tóone, e che allora erano inediti, senza no- duole assai non potere arricchire questa
tare quelli che egli tali repulav.i, e si tro- mia Raccolta con la pubblicazione della tra
Tivano di già pubblicati. L'islesso farô dei
duzione del Gazzino , avvegnachè sarebbe
aali evulgati dall' egregio Giuseppe Pitre , l'islesso di quasi diipplicarla; non manche-
°v* ancora ve ne sonn non pochi, che egli rô pero di farne partecipe il pubblico, quan-
credelte nuovi , cd erano stati impressi e do e come mi sarà concesso.
(■) Tip. «TAmieo i^C-,