Page 101 - Raccolta amplissima di canti popolari
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2. Aggrancari li idita , li peJi , li mann dovrebbero lulti selle riunirsi , con le ne
pri In suverchiti friddu , a siniilitiidini di cessarie aggiuute.
li gauimi di li grand — Interizzire, imlolen- Uichiaró De Spinosa nella prefazione de
zire, aggranchiare le dila, mano o piedi, a Pasqualino, che quel dizionario era tí mr,
guisa iielle gambe de'granchi — Kigo, is, ni; difeltoso che dall'nulore si era potuto; ein
n. ass. Машин ant pedem rigere : rigent per uscire qttell'opera in tulle le. sue parti
membra gelu, nt frigoie. Lib. Cíe. Dígitos ¡lerfetta , avrebbe avulo egli bisogno d
cancri modo conlrahi, vel curvari. On. Rom. mnggiori ajuti (I) ; che il Pasqualino an
ex Plant. Leg. Acciuncari. guravasi che una mano di persone di ge
3. Aggrancatn — it. Rigido , aggranchia- nio si applicassero insieme n compiere ein
to — lat. rigidus, a, m. Ut manus rígidas, ch'egli desiderava che si fosse falto, e che
per rigidus. vn'Accademia inlera avrebbe dovuto intra-
préndeme il lavoro (2). E cosí diceva l<>
.V. Anónimo slesso Pasqualino con lu penna dello Spi
nosa , e non lutte conosceva le cancrene
1. Aggrancari la manu o pedí — iL. Ag dell' opera sua , ne polea proíelare l'incre-
granchiare, farsi rigido. Lat. Rigeo, es, gm. menlo deH'auuale siciliana coltina , ne av-
IM .i n ii in л ni pedem rigere. visava quanlo utile avrebbe poluto trarre dai
2. Aggrancari li jidila pri lufriddu, cioè suduri di chi lo preuesse. E il Z.iccaria nel
piegarsi le dita per il freddo, come gambe 1757 aniiunziaudo ail'Europa n Dizionario
di granchio. lt. Aggranchiare. Lat. Dígitos del Del bono , concliiudea che per averio
cancri modo contrahi, vel curvari. On. H. perfello bisognava che un'adunanza si for
Plin. masse, o società o Accademía , che ad ai-
3. Aggrancatu. It- Rigido , Aggranchialo. tro non attendisse , o a qiiesto principal
Lat. Kigiilus, a, in. mente , e fosse per mudo di due la C'ru-
L't manus rígidas, per rigidus. sca siciliana (3j. li quando il Colajatini
tentó questa impresa, si alzo una voce ge
6 Vinci non lo registra. nerale di riuiprovero coutro essa ; e vi fu
chi nella slessa nostra città proclaniava malo
7. Del Bono. ! essersi avviata, che il ponderare le aggiun-
te e le correzioni ad vn Dizionario non è
1. Aggrancari—Ritirare le membra о per ■ per cerlo luvoro di uno o di due leltera-
freddo о per altra ragioue , Aggranchiare. ti, queslo esser travaglio di Accademie o
Meinbris contrahi. o di società letterarie (4).
¡i. Aggrancatu , aggranchialu — Mt'inbris Or se nessiino degli S noiiiinali lessici ¿
contractus. compiulo , se tutti 8 riunilí scarseggiano
délie voci délie arli e ilelle scienze; se quan
8. Pasqualino do vennero a luce non eiano ancor edite
le opere del Meli , se neppure spogliarono
1. Aggrancari — Non poler distenderé i gil aulorianlirhi, se la Sicilia dellSOO non
meinbri per íitiranienlo di nervi—Rattrap è quelia del 70(>; se llalla tulla ha rifor-
pare , o rattrappire. Membiis сороге coi- inalo e inigliorulo i siioi Vocabolani; se con
ripi Dalla voce grancu , quasi adgrancari quello di Pasqualino i Sicilian i non posso-
aggrancari. V. Granen. nn coinpiíilanieiite ¡mparare l'italiano, ne i
2. Aggrancatu — Rallrappatu. contineiiUli il nostro liugiiaggio; è dicevole
Ecco come lutli diseonvengono o quasi e nohilissiino proponimento produrne noi
tutti nel numero de'paiagrati, poicliè 7 so- uno perfetto per ogni verso, e degno della
no in Scobar, 2 in Anria, Del Bono e Pa nazione a cui dovrá esso serviré. E come
squalino, 3 nell'Anonimo, in MalateMa , ni é stalo annunzialo, dovià esser 'obbiello di
Spatafora, menlre Vinci lo tace; disronven- limgbe vigilia di un'íniera Accadeinia, non
gono nella defmizione, nella sinonimia it.r di uno o due ciltadini ; avvegnachè il Vo
liana e latina, ne'sigmficati; laliliè per aver- cabulario de' sinliani, non di un etctii'ino
si una perfelta riuiiione di tutti i sensi del si viiole. Abbastanza han faticato gl' indi-
vocabolo , falta quuldie leggiera emenda , vidui , è tempo che ordiniiio , raccolgano,
(i) Prof. si Paaqualino di Gil», Ant. de Spinoia (S) Slori» le"oraria d'Italie etc. toI. XI , Mode
Alarcon Melg,,, n XVII/.
ll". 1757, p. 6. , „„,
(•) I»i, p. XVH. (i) P~.alen.po per lo Dame. AmW '« ' П"
i5, р. 11З.