Page 73 - Raccolta amplissima di canti popolari
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            fraternamente. Sono qiiesle slide di guer  essa polla dal cuore , come fontana viva. I
             ra; ma in quelle di pnce, i poeli , a pro  libri i più antichi testiilcano di essere stati
            poste e risposte improvviso elogiano il san  preceduti da altri , e tutti dal canto popo
            to, clie si festeggia. Ciô avviene specialmen-  lare La civiltà degli chrei é posteriore al-
            te ogni anno a -4 giugno a s. Giovanni di  l'egizia , ove si erndi il loro legislatore , e
            Galermo. Sono fiaste floreali, ma senza re-  < hanipollion trovó antichissimi canti tra i
            gine, corti e premii d'oro o d'argento; l'in-  ciinelii tli quel Miólo misterioso. 11 popólo
            spirano il sole e la religionc (1).  elelto rieorda il libro délie gnerre del ei
                                                gnere , ripete una strofe di un canto degli
                            XII                 amorrei , e il principio della lírica con la
                                                quale le festanti nioltitudini esaltavano Da
            CASTI 1)1 AI.TRl POPOLI E N0STR1, LOBO INDOLE,  vide  II cántico pel passaggio dolí' En
              CANTI DK' LETTEUATI PEL POPOLO; ОПТО-  trée, i Salmi di Davide; i Proverhii di Sa-
              GBAFU.                            lomone, il Cántico di Giuditla; sonó espres-
                                                sioni colte delle idee degli incolli e per di
              La poesia popolare é coeva all' umanità  costoro uso. II Deinodoco nella reggia di
            non appena consoeiata e ancor nomade; an  Alcinoo, il crinito lohba in qnella di Dido
            teriore alla lelleraria di lunghi secoli, e cl î  ne, accertano la preesistenza di cinesia poe
            lei fonte, guida, maestra. Ne possono man  sia ; e Omero e Virgilio (littori de' tempi ,
            care i documenli a dimostrare qiiesto vero,  sono interpret! riprodutloii de' costiimi el-
            ma è innegabile, perché scaturisce dall'uma-  lenici e fenicii.
            na natura. Come i liunii traversando le vi  Quanti ha scrittori la Grecia, confermano
            scère délia terra ci fan ronoscere Г interna  aver eclieggiato le sue conv&lli di canti di
            esistenza délie materie solubili , che ivi si  ogni maniera. II Parnaso, Apollo e le Muse
            ContengODO ; cosi la poesia popolare ci ri-  sonó creazione popolare, di cui si giovö il
            vela l'origine, le raniificazioni, la vita tra-  sacerdozio, e quindi i dotti si arrovellarono
            dizionale de'popoli, e con l'etnograöa inte  ad arranipiearvi per dischiomare i sacri
            gra Г istoria. Qiiesto tesoro non é slato nè  lanri piantati ed educali dagli illetterati.
            apprezzalo , nú esploralo clie da poro , ne  Hola rustiei e citladini, oltre canzoni di pa
            ancora con osservazioni generali e romples-  trimonio comune . aveano qvielle particular!
            she, furse perché non estése le inonografie  a eiascun mestiere. Elogia l'lalone , quelle
            parziali. Essa rappresenta le nazioni , per  delle nutrici , che io trovo affettnosissime
            ché ritratto del loro carattere morale, men-  presso tulle le nazioni. Ne'lempi posteriori
            tre la letteraiia sempre costretla da teori-  non cessé, né si corruppe l'nsu antico, Lai
            che e modelli artifi/.iali , e spesso esotiri ,  che S. Cesario, morto ncl Ü68, dioea nella
            insensibilniente se ne allonlana ammauie-  XIII omelia : quam multi rusticí , quam
            randosi , e per ringiovanirsi é obbligata a  mullai ruslicœ ¡ñutieres cántica diabólica,
            ispirarsi in qnella , come Anteo defâticato  amitoria et lurpin ore décantât (Я).
            rinvigorivasi al contatto della lena. Verei  Ciascheduiia gente nella poesia popolare
            ne e pin a, non ha señóle o foreslerie; igno  è oggi quelle che molti inillennii addietro.
            ra marineschi, arradici, rotrantici e dassi-  II teatro, le accadeiuie, le musiche , i can-
            ci; e incunsapevole della propria potenza ,  zonieri de'nunvi secoli, non esistevano ; in
            crea i predecessori di Omero, Esiodo, ¡(lo  loro vece furono llalla capanna alia reggia,
            sé, Tenfraslo e Confncio.          dal focolare a'lripodi vatidici, canti d'inno-
             Nessun popólo ha poesia anteriore ad un  minati auiori, di poi di nouiinati, e in ul
           altro : perché uno il cuore del!' nomo , ed  timo di rapsodi, irovatori , giullari , niini-
             (r) A verificare il Cutio a a4- giugno iF!Í2 votli  magínosi iiuprovvisatori, e se duvpssp darsi la pal ■
           io si peso a-sistere alia fpsla di Galernin. Cela crano  nía, io la concederé! al fenajo, pprché di più este
           einqnc in sei mila spoltatori ; al tocco «11 ropxi'í-  sa itniimginazioiip. Furono prenlíatl tu'ti e ipiattm.
           giorno ate] il sanio tn'l piano, fu pollo su"a lara,  II popólo applaudira n tarera, ma qualpbc volta, fa
           o vi salirono ciii(]iip pocti, Ifitonlno K"^so di anni  srpn-lerc dalla tara il popla, che non lo sodisfii o
           6 guidato da mío padre SalvatorP, ferrnj< ; Giovanni  ircespira, o si arresta: e tanto diletto ne piglia cía.
           Pagano, agrieollore ¡ Andrea l'appatardo, searparo,  lasciarsi brtlciare did sole per ollre due ore! Kes
           o Salvatorc da Mislerhiaueo , agripollorr. Uno ad  suno sa come p (guando fu islHuito questo certarup.
           uno poetarono eelebruido la vita e i niirneoU del  tutti lo dipono rntichissinio: non puo clip lodarsi, r
           santo , г cordaedo gli ohblighi dpi padrini verso i  dorrebbesi incoragginrc con larglvi premii , e gin-
           figliocci , de* c"nipnri ver'" le enmmnri pIp-, e pni  dipi inlelligenti, perche utililsimo, e perché rilrae
           vpnneio a lista fri pss>: tu'li амгопо l'olfava airi-  delle nostra greehp costumanip.
           liana, шрпо dpi i'appalardo, il quale adoperù la se-  (г) Nun.erí XXI, 4, 97; Re XVIII, 7.
           stina con gli ulliinï due verni a rime bacialc: net- I  (3) Canlù St. Univeraale.
           auno Inició il campo, tutti c^ualmeute facili e im- |
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