Page 114 - Raccolta amplissima di canti popolari
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L. VIGO A V. MORTILLARO                 111
   icr travasate nel vostro , senza aver esse  perfettibile in infinito. Queste sonó tuende
   ncevuto giamrnai il battesimo d'uso (1).  perdonabili / perché involontarie , le altre
    5. Aver omesso il bizionario itilo-siculo,  sonó iinperdonabili, perche volontarie.
   opera breve, facile, necessaria, inenlre i iio-  Non allro , mió riverito e nubile amico.
   slripadri ci diedero Lessici non che bilíл-  Continnatemi l'amor voslro, e nella ristam-
   ж trilingui ; cosí S^obar siciliano , spa-  pa arricchi.te il vostro lavoro délie qualità
   ртЬ, latino; e tutti gli altri siciliano, ita  di cui ha difetto, e il nome vostro, anche
   liano, latino.                   per queslo litólo, andrà glorioso alie gene-
                                    razioni future {■!).
    lo quanto alia omissione di voci , frasi,
   modi detla lingua paríala, nè io nè altri vi
   trîrà in colpa ; in queslo ogni Lessico è      Aci 50 genriaro 48S7.
    (i) Nè lo spoglio del Tramater ¿ stato escguito  JitVella, ed única essore la origine dclle due Hague.
   ел diliçenia. Voi alla p. XIU della Prefazione del  (2) Piel fcbbraro iSy-j ricevetti in dono dal Ylor-
  «cotuio Volume, not. i. vi dolcte che пиию, ncp-  tillaro copia della ristarapa del suo Vocabolario: ha
  ptt b «tesso Borghi, ha suputo additarvi la pro-  gli stessi difelti di prima , è accresciuto di voci ,
     equivalente erpresrione italiana del siciliano  ma l'edifizio non ha solide bast, с faumento deIle
   isn, acciurati aggiunto a frutta, e di cío morete  roci è pit'i italiano, che siciliano ; e più apparente
   li'-c limfoto, e conchiudete ebe disperando di me-  che тего. Mortillari non ei gioro délie sarie osser-
   •*i tí contentóte della parola calugine di voi ri-  raziotii del signor Enrico Amato stampate nell1 Oc-
  firata . . . bbbene, io cite ood son Borghi, vi ri-  chio n. 16S, a gennaro iS43 in Palermo, e neppure
  r'ïij che il rostro Traraater alia roce Jriore n. 6  di quanto io disai nel iS3f, e qui ripeto sul verbo
    eou chíamarsi qttella rugiada ch'k sopta alie  ago.raneari с suot derirati. L'essersi spacciate г000
  Jntie, avant* ch'elle sien brancicatey ch'è proprio  copie del suo Vocabolario, è prora del bisogno che
  у Tialro eiuri.—~Caluggine e non calugine, non puo  n1 ha Sicilia, e nulla più ; e se vuoi, puo far tre
    àaoaimo difiore,- pereVesaa è ái ¿alune piante,  meré della sciuperata inerzia dcIPAccaJeniia di Pa
  ( s&Q di tutte, ed è resinosa — E questo sia novel-  lermo, che neppure la pila voltaica potrebbe galra-
   ■trapío che i nwtri rustici parlino il тегоfior di  niz*»f e.
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