Page 110 - Raccolta amplissima di canti popolari
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PlONAÏlDO yiGO











         YINCENZO                 MORTILLARO












    Li vostra del 30 novembre 1847 stam-  E a not fatti canti'e canuti , si offrono gli
   pu nel n. 3* del Lucífero, e ristampata  oggetli e le loro vicissitudini , in aspeito
   ari i vol. délie opere vostre, p. 47 mi  assai diverso di come q lattro luslri or so-
   caera , e mi costiinge a rispondervi (1).  no, e d' ogni fatto l onosciamo ouiai Г ori
   Ti so grado dell' avermela indirilla, e del  gine e lo scopo. Perianto nulla io debbo
  mudo franco e gentile di cui s' informa;  non che svolgeie, accennare di quell'epoca,
  гл riolente vi rispondo, perché se giova-  la quale, se tanto abbiamo meritato , sarà
   « fttggiva le poleiniche, ornai che  chiaíita nella storia letteraiia, delta quale
                                      noi attori, allri sarà giudice.
                    délia mia vi la    Fra il pocliissimo bene , che ho procú
     Si volge il sesto e cinquatesim'anno,  ralo alia patria, e Г infinito, che ho inva-
                                      no desiderate di procurarle, allora divisai
  к ahorro, соте peste délia letleratura: og-  rialzare Г Accademia di Scienze e letlere,
  ri non posso perô non raccogliere il guan  che proprio era colpita di paralesia. Da
  ta , che mi gittate a modo deeli antichi  questo Cuncelto, il rinnovamento della ma-
  «valieri- Baltiainoci adunque ad armi cor-  gislratura, il coordíname ¡ lavori, etc. co
  t«i, non per noi, ma per la verità, e il  se tutle notissime a quanti collaborarono
  mê^lio délia nostra Sicilia , único mió so  meco all* mile impresa.
  plo, inlelletlo, vita, speranza.     E come nudo che costriugesse i socii, 1¡
    Se voi torneresie con la memoria al fa  obbligasse a diuturno lavoro, proposi la
   tale anno 1837, quando io leggeva in Se-  coinpilazione del Vocabulario. Nessuno dis-
  iwto il Kagtonnvtento su'Lessici e Lessico-  sentiva essere quell' opera necessaria; vani
   7r«jt etc— vi tornerebbe a mente essere sta  eran tornati i tentativi del Calvino, del Co-
   tu preso a bersaglio da chi a muta a mu-  lajanni; vani i posteriori in Palermo: lemea
   U ha muí volulo ferire ; ma i suoi dnr-  non la imprendes.se qualche speculatore più
   4 non sonó st;ili come quelli di Giona-  per lucro, di quaiito per pubblico giova-
   ö (!), anzi sono tornati, e in maggior co  meiito, e perö instelti fosse fornita dall'Ac-
   pia sa chi li vibrara.             cademia. Quella dotta società prescrisse che
                                      la mia proposla fosse disaminata da una
     D'esperimenti ne féconda il pigro  Commessione, e, se non erro, Amari, Daita,
     Moto degli anni                  Granalelli, Di Giovanni furono a ciö depu-
    (i) . . . . permeltete che a roí mi dirijrga, it  sione rie. Mortillaro V. p. 9t eoL 1.
         . writeste tanti anniJa tangamente sui  (2) A sanguine interfectorum, ab adipe fortium,
   kicmrii sicitiani. Cosí fimpegniró in uno discus-  sagilla Jouatbge nUDijuaui rcdül rctrorsuui.
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