Page 108 - Raccolta amplissima di canti popolari
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V. MORTILLARO A L. VIGO 105
Giuseppe Ragusa, e senza aleun altro ne guislico , perché manca appunto dello ap-
laborioso , ne chiarissimo , come voi non poggio importante della lingua scruta (1),
so perché voleste supporre , pubhlicalo , parmi che per potersi giudicare del pregio
permeilele che a voi mi dirigga , il quale in che teuere questo mio Nuovo Dizionario
ii quell' alio ingegno che siete, scrivesie osservar si debba , a che punto era il Di
lauf« аи ni fa lungamente su' Dizionari si- zionario siciliano , quai passo ei fece pel
dliani. Cosi v' impegnero in una discus- lavoro di già pubhlicalo. L' época stessa dà
wne che ad altro non mira che al per- ragione abbastanza di quanto a dimostrare
feíionanienlo del Dizionario siciliano , a m'accingo. Pubblicavasi il lessico del Pa
coi non alcuni soli possóno concorrere , squalino in Palermo negli anni dal 1785 al
i qaali non sanno scernere Г acqua dal- ny.'i ; allora quando a luit' altro erano ri-
l'acqua, e tutto ignorando di tulto ragio- volti gli animi dei nostri che alla lingua ed
nano o di regionäre suppongono ; ma Voi alla filología; e quando non che poco studio
■■A altri valorosi, che vi somigüano. meltevasi a scrivere correttamente toscano,
Voglio indicarvi i pregi e i ilifulti del ma un bastardume di lingua volgare scri-
m¡o Dizionario siciliano, tali quali li rav- veugi , oppure il latino. Appena In Italia
nso, e con quella coscienziosa scrupolo- stessa gravi opere di lessicologia stampa-
•iü nel far esame de' lavori altrui, onde vansi , e gli sludii della volgar lingua an
invitarvi a meco concorrere со' lumi vo- cora in voga non erano, perché ancor пай
íiri nel perfezionare quant' è permesso agli non erano gli scritti dei Monti, dei Cesari,
omani, il Dizionario sudiuio, che io, nel dei Perticari, dei Romani, dei Tommaseo e
imrne le mani , ancor meglio di quello di tant' altri cui è dovuto il miglioramento
Ле non ho saputo o potuto far sino ad degl'italiani Vocabolarii. Quindi profittar non
ora, ni'iinpepno di riprodurre indi apoco, potè il Pasqualino di tanti lumi , e molto
>d otile della nostra terra natale , da me ineno potè giovarsi délie poésie vernacole
тли. e pregiata , quanto di amare e di di laluni felicissitni ingegni nostri, alla cui
pr«giare si concede. cima starà perennemente l'inarrivabile Meli.
Il mérito di qiialunqiie hivoro , special- Arrogi a ció , che come nel presente se
nente se eia positivo e di fatto , non si cólo del progresse è tutto economía, ed un
ffiisnra col possibile. Certo che chi legge libro che a torio o a dritto non ragionasse
fli scritti (li Archimede , di Newton , di di pubblica utilità sarebbe il mal venuto ;
Galilei , e di tant' allri fainosi non si ma- cosi nel passato secólo illuminato, tutto era
nviplia di ciö ch'essi non giunsero a fare; ira noi antiqiiaria. Quindi il Pasqualino che
Tii per quello che fecero; eppure grandi , nella scienza deU'anlichità e délie lingue an-
uizi grandissime sono le cose falte dopo liche non era secondo ad alcuno, diessi to
i¡ loro, e assai più quelle che a fare ri- talmente, nel compilare il Dizionario sicilia
mirigono. Saiebbe quindi una sciniunilag- no, alla parle diciam cosi archeologica della
fme degna di riso , e che annunzierebbe lingua; e raccogliendo intere pagine di voci
Hgnoranza di colui che non sapendo quan spirilate e da fare spiritare, si mise a fru-
to costa e quanto importa il fare, quando gare, quasi sempre a dispelto del buon sen-
non rinvenendo la perfezione assoluta in so , Г etimología di ogni parola , credendo
an'.opera qualuiique, le desse la mala vo aver falto per tal modo alla sua gloria un
ce, l'esgio quando Iraltasi di Dizionario , monumento più durevole del bronzo. lo non
il quale più di qualunque opera è sem- ho mai saputo comprendere cosa pretendas!
rt imperfetto , e non sempre perfe-ltibi- andando dictro ad elimologie , a mio giu-
\: '. Ed invero, il Dizionario italiano, fatto dizio quasi sempre inceite , spesso capríc-
e rifalto le cenlo voile e cento , e non da ciose del tutto, e nnninamenle inutih per
voigari, ma da dottissimi , da sommi , è ordinario: a menochè si avesse tanta scien
desso forse al sno perfezionamento arri- za e tanto senuo da saper scioglier la lingua
Tito ? Si etimerebbe impresa perdnta la nelle sue primitive radici , e mostrarne lo
compila/ione di un .Nuovo Dizionario ita scheletro, ossia l'inizio e i diversi progres-
liano? Eppure chi ardirebbe ridere e favsi si : e corne la si fosse di secólo in secólo
bene dei Dizionarii fatti insirió ad ora con arricchita, accresciuta, viziata , e corrotta.
enorme falica e per vantaggio comune ? Ciö che ancor non s'è fatto , e pare a me
Ciö preinesso e cennaudo di volo , che che non saprà farsi si presto per alcuna
un Dizionario di dialetto è più difficile a lingua , e molto tncno pel nostro dialetto.
perfezionarsi d' ogni altro Dizionario lin- Il che asserisco, senza che intenda per nulla
(i) Non ю come passa dire mancar not tli Uo- íesori MM. 3S. p pubMicati in IV «eoli. Hon toII«
fù icritU il MortUlaro eoooscitore erudito di tanti giorarsen«, ma ne soTrabbondiamo—Vign.
r-
Yioo, Optre Canti Popolari Siciliam — Vot. п. T