Page 112 - Raccolta amplissima di canti popolari
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L. VIGO A V. MORTILLARO                 109
    done inoltre il numero totale nella Prefazione.  Vocabolario de' siciliani , non di un sici
     II rostro dubbio sull' infinita ramificazione  liano si vuole. Abbastaza han faticato gli
    dello scibile, favoreggia il mio prugetto, e  individui , é lempo che ordinino, raccol-
    nuoce al vostro. Voi (lile: se voleté poi di  gano, crilichino, aggiungano le Societá.
    niere il travaglio del Dizionario per mo  (p. 86.).—Eeco l'unanimità di quanli sici
    unt agli aecademi'i andrebbe mule senza  liani abbiamo di qnest'argomento ragionato:
    «cu; perchéunDizionario ra< chiudelosci-  ne fa nnraviglia. La maraviglia si è che
    Ultt le branche dello scibile sono innume-  voi, il quale sorgete a contradiici, ribadite
    rixoli, e quindi abbisogna immenso numero  quanlú abbiam detto: Г Academia si éle
    ii dotli, e ognuno per la purte sua — Se  vasse a magislrato che censurasse , che
    ooAccademia »on basta a lanto, volele sia  correggesse, perché il mestiere nobilissimu
    yiverthio un sol nomo ? ISon vi comprendo.  di criticare, trattandosi di Dizionarii, bcu
     Son témele affatlo il despola dell'Accade-  è difficile che tsercitar si potesse da un
    тл: le votazioni possono i vi dare prepon  sol uoino. Or se mi concédele che I' Acca
    derarla, e il dispolismo délie maggioranze  demia—magislrato di censura — criticando
    •ara in tutti i tempi egida di giustizia.  ha dirilto di aggiungere i vocaholi oniessi,
    (juando un arlicolo è votato , e assentito  e questo non potete niegarmelo, allora voi
    dalla pluralità degli accademici , presenlasi  avete ripetuto quando tullí noi poveri figli
    il pubblico con la pi û legiltima délie san-  di Eva avevamo detlo prima, e voi nostro
    liùni. 1 not Ire stampando ogni mese ne'gior-  contradittore , replicato dopo. Ne allro io
    nali, (e allora la Sicilia ne aveva), il sunto  proposi, ne altro far dovea l'Acoademia, se
    deïavori accademici, vi avrebbe preso parle  non cribrare gli otto Vocabolarii esistenti
    l'univïrsale, e la gara sarebbesi accresciuta  nel 1837 , e oggi aggiungervi il vostro e
    ira i collaborators                quello di Rocca, censurarli, critica rli— no-
     Il nerbo del vostro ragionamento sta nel  tale sonó le voslie parole— e compierne uno
    fojlenere «sere vfficio di un Accademia e-  degno della nostra civilla: non era il caso
    Itcarsi a magistrale di censura, ma non  di componte uno nuovo, ma bensi di ríu-
    mai ehe componesse. Or su ciô ho da os-  nirli, coordinarli, correpgerli , ampliarlí. e
    servare due cose : primo che Г Accademia  cessando lo scandalo di esser palermitani,
    tinturando, correggendo , etc. (son vostre  farli siciliani.— L'ostacolo di esser bilingue,
    proie) un Lessico da allri composlo ; ver  supera la niia ¡ntelligenza: chi è alto a una,
    ebbe a crearlo né più , ne meno. Tanii  lo è a due e anche a selle lingue , e me-
    »do gli oslacoli ad analizzarlo in ogni sua  glio una Accademia di un sol nomo. Se un
    singóla parle , quanti a compilarlo. Se e  individuo puö esser Poliglotlo, meglio po
    ¡natta a farlo, è inatta a censurarlo , cor-  tra esserlo un Collegio di sapienti.
    reggerlo etc. Le vostre teorie con'radicono  Non posso meiiomanienle convenir seco
    *ûi medesimo. — Secondo , che noi sianio  voi rinanto asserite mancar noi dell'apnog-
    appieno concordi nell" obbietto per cui vo-  gio della lingua srritta, e quando aggiun-
    îliamo l'iniervento doll' Accademia: eccone  gete che nel varcato secólo gli animi dei
    1j pruova — l»is>e Espinosa augurarsi che  nostri a lull' allro era i rivolli che alia
    una mano di persone di genio si applicas ■  lingua e alia filología. Se allí i cío aves-
    яги insieme a compiere ció ch' egli desi-  se dello , non mi avrebbe excítalo ne a
    •'tiaea ehe si fosse [alto (cioè il perfezio-
                                       meraviglia, ne a risposia; ma non so com
    luniciil'i .1' mío Vocabulario), e che un'Ac-  prendere come un diligente scriltore quale
    'iidcimu intiera avrebbe dovilto intrapren-  voi siete, e pieno la mente delle nostre nie-
    itnt il lavoro — E Zacearía parlando di  morie, abbia potuto tanto affennare.
    quello di Del Bono, per averio perfetto fa-  Ma dopo la pubblicazione della Prefazio
    ем voli che un adunnnza si formasse, о  ne de' Canti popolnri siciliani, e del Ca
    íocíító o A endemia, che ad altro non al-  talogo del Bondice , nessuno più ripeterà
    indesse, o a auesto principalmente, e fos-  aver noi difetto di lingua scritta. Con so
    «pír modo di dire la Crusca siciliana—  lo i JIM. SS. da nie veduli ed esaininati
    I» segiiito il dolto nomo, che citai a pag.  nolle due lihieiie, cioè del Seiialo di Pa
    83» dicea : il ponderate le aggiunle e le  lermo e del Coinune di Girgeiili, e con le
    (orrtziani ad un Dizionario non è per  innumerevoli opere a stampa , delle quali
    (trío latoro di uno o di due letterati ,  buon dato , non tulle , sonn annotate nel
    mi travaglio di Accademie o società let-  Catalogo del Bondice, e con gli olio Voca-
    ifrori'e. Ilietro del clie io agginnsi: il rifor-  bolarji esistenti prima del vostro e di quel
    <n»re il Vocabulario, dovrà essere obbietto  le del Bocea, с senza soccorso della lingua
    '• lunghe tigilie di vn'intera Accademia,  paríala, si puö compone un Lessico sici
    л'и di uno o due ciltadini; avvegnachc il  liano che al voslro non coda. Ed è questo
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