Page 92 - Sotto il velame
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Gesù era solo sul monte, e la navicella era trabalzata dai flutti
nel mezzo del mare. Che il vento era contrario. Or nella quarta vi-
gilia della notte, venne ai discepoli camminando sopra il mare. E
vedendolo camminare sul mare, si turbarono dicendo: È un fanta-
sma. E per timore gridarono. E subito Gesù parlò a loro dicendo:
Abbiate fiducia: son io: non temete. E rispondendo Pietro disse:
Signore, se sei tu, comanda che io venga a te sulle acque. Ed egli
disse: Vieni. E Pietro discendendo dalla navicella, camminava
sull'acqua, per venire a Gesù. Ma vedendo il vento forte, temè, e
cominciando ad affondare, gridò dicendo: Signore, fammi salvo!
E incontanente Gesù stendendo la mano, lo prese e gli disse: O di
piccola fede, perchè hai dubitato? Ed essendo montati sulla navi-
cella, il vento cessò.
In questa narrazione, in cui, secondo gli interpreti, è adombra-
to il battesimo, c'è il vento forte e lo spavento. E nella narrazione
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di Dante c'è l'uno e l'altro :
dello spavento
la mente di sudore ancor mi bagna,
La terra lagrimosa diede vento...
E c'è nel racconto di Matteo anche il buio, poichè era la quarta vi-
gilia della notte, quando Gesù camminava sul mare; e c'è nel rac-
conto di Dante il buio della campagna. E la notte era già comin-
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ciata da qualche tempo . Ma più espressa menzione ha delle te-
nebre il vangelo di Giovanni . «Salito sur una nave, vennero di
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là del mare a Capharnaum; e già erano venute le tenebre; e Gesù
non era venuto a loro. E il mare, soffiando un gran vento, si gon-
fiava. Avendo, dunque, vogato per quasi venticinque o trenta sta-
206 Matth. XIV. Cfr. Marc. VI.
207 Inf. III 131 segg.
208 Inf. II 1 segg.
209 Ioann. VI.
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