Page 48 - Sotto il velame
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così presiede alla notte». Si veda quanto il difficile terzetto si ren-
da piano, col compierlo: «Così, nel suo bel cominciare (quando è
piena), si oscura la candida superficie della luna che splende da
sera a mane, come il sole da mane a sera». E ciò significa, rica-
vandone il senso mistico, mirabilmente opportuno tra la menzio-
ne dell'adolescenza subito traviata e quella della mancanza di chi
governi; ciò significa: «Così incontanente a principio della nostra
vita si oscura quel lume che ci fu dato a illuminare la notte dei
sensi, a guidare l'anima sensitiva che sa nulla. Così avviene che,
mancando chi la diriga bene per lei, la famiglia umana disvia».
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Disvia e poi affonda nella cupidigia :
O cupidigia, che i mortali affonde
sì sotto te, che nessuno ha potere
di trarre gli occhi fuor delle tue onde!
Ma verrà, verrà, quando che sia (così Beatrice conclude ), chi
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raddrizzerà il genere umano, curando l'adolescenza, avviando per
la diritta via l'appetito dei mortali, sì che il fiore della volontà non
sia, subito nella primavera, guasto dalle pioggie, e cada senza le-
gare. La redenzione non sarà stata invano; il volere non invano
sarà stato franco;
e vero frutto verrà dopo il fiore:
il bene dopo la libertà.
VIII.
Dante, dunque, adolescente e poco oltre la soglia della seconda
età, essendosi chiusi quelli occhi giovanetti, che menavano al
101 Par. XXVII 121 segg.
102 Par. XXVII 142 segg.
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