Page 42 - Sotto il velame
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come la selva? la selva della servitù? Sì:
la selva, dico, di spiriti spessi.
Dante non si trastulla con le parole! Dante sa quel che dice! Se la
selva significa la mancanza di libertà del volere, il limbo che tie-
ne in sè i non battezzati è una selva anch'esso. Mirabile linguag-
gio!
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Ed è oscura questa selva. Dante vede infatti un foco ,
ch'emisperio di tenebre vincia.
Il fuoco risplendeva nel mezzo alle tenebre, senza sperderle e
allontanarle. Quel luogo è 88
non tristo da martiri,
ma di tenebre solo.
Anche la selva oscura, nella quale Dante si ritrovò smarrito, in
comparazione di ciò che egli ha a soffrire avanti le fiere, si può
dire che sia trista solo di tenebre. Ma Dante continua :
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Non era lunga ancor la nostra via
di qua dal sonno...
Di qua dal sonno? Già: sonno e non sommo lessero gl'interpreti
antichi e dànno moltissimi codici. E lessero e dànno bene; e que-
sta paroletta somno o sonno invece di sommo deve essere una del-
le più certe per sceverare i migliori codici danteschi dai peggiori.
Sì: dal sonno! Come Dante ha intraveduta la selva oscura nel lim-
87 Inf. ib. 68 seg.
88 Purg. VII 28 seg.
89 Inf. IV 68.
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