Page 358 - Sotto il velame
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Risponde ella 1023 :


                              Temer si deve sol di quelle cose
                              ch'hanno potenza di fare altrui male,
                              dell'altre no, che non son paurose:

           sapienza codesta che saprebbe pur di poco, se non sapessimo in-
           terpretarla! Sotto quelle parole giace questo concetto: «Nel timore
           del Signore ognuno dechina dal male»  1024 : ma questo male è quel
           dell'anima, e che poi si punisce nell'incendio della Geenna; non
           quel del corpo, perchè il giusto nè in vita deve temere il fuoco
           mortale, nè in morte l'eterno. Ora quel timore del male che è male
           dell'anima, l'ebbe se mai altri, Beatrice; chè inizio della sapienza
           è il timor del Signore; sì che ora non teme più il fuoco che castiga
           quel male. E se Beatrice è, come io credo di sapere che sia 1025 , la
           sapienza; la sapienza che si acquista purificando il cuore tra le
           fiamme, tra cui coloro sono contenti; nella sua risposta a Virgilio
           devono fermare il nostro pensiero quelle parole 1026 :


                              nè fiamma d'esto incendio non m'assale.

           Virgilio, quando donna lo chiamò beata e bella, era «tra color che
           son sospesi» 1027 , in luogo dunque in cui il solo martirio è la tene-
           bra e il desiderio senza speranza. Dove è l'incendio? dove la fiam-
           ma? Nell'inferno il fuoco è solo oltre Dite. So che sottilmente, in
           molti modi sottili, s'interpreta qui come altrove la parola di Dante,
           la quale si trova poi chiara e propria e profonda, quando si do-
           vrebbe chiamarla oscura, inetta, stolida! Io darò invece l'interpre-
           tazione giusta, che parrà sottile ai dottor sottili i quali non si ri-


           1023   ib. 88 segg.
           1024   Proverb. 15 in Summa 1a 2ae 68, 4.
           1025   Vedi più avanti.
           1026   Inf. II 93.
           1027   ib. 52 segg.


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