Page 355 - Sotto il velame
P. 355
Eth. 7, 1,) sopra la virtù comune pone una certa virtù eroica o di-
vina, secondo la quale alcuni sono detti uomini divini». Ora colui
che condusse l'aquila secondo il corso del cielo e che fu eletto
nell'empireo cielo per padre di Roma e dell'impero, era certo
mosso da Dio 1014 . E dallo Spirito Santo aveva dunque quella virtù
eroica o divina; chè Dio è Spirito in quanto muove e spinge la vo-
lontà 1015 .
E anche Virgilio è mosso da Dio, quando viene a soccorrere
Dante, e vince la peritanza di lui con manifestargli appunto 1016
che tai tre donne benedette
curan di lui nella corte del cielo.
Ora mi piace di riferir qui un tratto d'una guerra spirituale, che,
per certo, solo nell'essere guerra, come quella di Dante, la qual fu
del cammino e della pietà, assomiglia alla mirabile visione 1017 .
L'uomo, il figliuol prodigo, Absalon, il giovane ardente e inesper-
to, è fatto prigione dai guerrieri di Babilonia. David manda a libe-
rarlo un de' suoi, «il timore», e col timore manda «la
obbedienza». Ed ecco «il timore viene e rialza il misero e lo to-
glie dalla prigionia e dalle catene.... L'obbedienza guidando il sol-
dato di Cristo per altra via lo ricondusse alla sua terra; e prima lo
fece sostare presso la pietà, affinchè la pietà del padre che lo ri-
chiamava ristorasse il suo animo, cui il timore aveva esacerbato;
poi presso la scienza, perchè sapesse donde veniva e dove torna-
va, e sapesse usare sì la pietà e sì il timore, che la pietà non lo sol-
levasse e il timore non lo frangesse; poi presso la fortezza, che lo
confortasse a compiere il viaggio del suo ritorno; poi presso il
consiglio, affinchè facesse tutto col consiglio di un altro e in nulla
dechinasse dal ducato dell'obbedienza; poi presso l'intelletto, af-
1014 Par. VI 3, Inf. III 20 seg.
1015 Summa 1a 36, 1.
1016 Inf. II 124 seg.
1017 D. Bern. de pugna spirit. III.
355