Page 354 - Sotto il velame
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vestibolo e in cui pur si trovano i doni della sapienza e della
           scienza, ha, oltre la ragione astrologica, chiara a intendersi, e altro
           che ora ometto, questo modo: che i beati si mostrano nelle spere
           dove è il premio annunziato nel purgatorio, e questo premio è ot-
           tenuto con la virtù indicata colà e mercè il dono dello spirito colà
           sottinteso. I quali doni sono raffigurati soltanto nella foresta divi-
           na coi sette candelabri. Essi formano, tutti e sette insieme, un
           «bello arnese» più chiaro della luna; formano un alone di luna e
           un iride di sole. Sono, in vero, il lume che in noi s'infonde. E tra il
           primo e l'ultimo sono dieci passi: il che significa che i doni che si
           assommano nella prudenza, ci sono dati per la giustizia, per la
           quale sono i dieci comandamenti 1012 . Or dunque in Venere sono i
           beati mundo corde, per il dono della sapienza; nel Sole i beati
           esurientes, per il dono dell'intelletto; in Marte, i beati sitientes,
           per il dono del consiglio; in Giove, i beati qui lugent, per il dono
           della fortezza; in Saturno, i beati pacifici, per il dono della scien-
           za; nelle stelle fisse, i beati misericordes, per il dono della pietà;
           nel primo mobile, i beati pauperes spiritu, per il dono del timor di
           Dio.




                                         XII.

              E forse i sette spiriti sono anche nell'inferno. Essi, ripeto, per-
           fezionano l'uomo in quanto è mosso da Dio 1013 . Certo le porte del-
           la città roggia le apre un del ciel messo. Io l'ho detto insigne di
           quella eroica e divina fortezza che fa simili agli dei, secondo la
           sentenza del filosofo. Ebbene quella fortezza, secondo il Dottore
           cristiano, è appunto dono dello Spirito Santo; chè «i doni si chia-
           mano virtù, in quanto vi sono alcune virtù divine che perfeziona-
           no l'uomo in quanto è mosso da Dio; onde anche il filosofo (in


           1012   Purg. XXIX 43 segg. 81.
           1013   Summa 1a 2ae 68, 1.


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