Page 326 - Sotto il velame
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di che la fede spezial si cria.
Quei peccatori hanno amato dunque, se poi fecero, il male del
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prossimo più prossimo, per così dire. Invero Caino fu fideicida ,
cioè uccise il vincolo di amore e di fede speciale. «Non meravi-
glia se Caino insorse contro il fratello, se prima aveva ucciso la
sua fede»; «morte della fede è la separazione della carità
(amore)»; «tu confessi che Dio è, ma coi fatti lo neghi»; «la carità
animi la fede, l'azione provi la fede». Caino è dunque un apostata
come è apostata Giuda; è fideicida prima che fratricida, e perciò
dà il nome a una circuizione della ghiaccia, nell'inferno, ed è
esempio d'invidia, nel purgatorio. Ora non è apostasia, oltre che
di Giuda e di Caino, di tutti i peccatori che sono sotto Lucifero?
Essi uccisero l'amore di che si crea la fede speciale, che è quanto
dire la carità che anima e dà vita alla fede. Ma «speziale», si dirà.
Ebbene codesta fede speziale qual è? Quella, dalla Caina in fuori,
che è nella patria, negli ospiti, nei benefattori, come tutti, presso a
poco, dicono. Ebbene Dante dice che chi rompe il vincolo d'amo-
re da che si crea la fede speciale che è della patria, degli ospiti,
dei benefattori verso noi, offende direttamente Dio; come Giuda,
al quale gli Antenorei assomigliano per patire il calcagno che
Giuda levò, al quale coloro di Tolomea assomigliano per ruinare
in inferno dopo la buccella intinta, al quale coloro di Giudecca
non c'è bisogno di dire che assomigliano. Ma occorre ricordare
che quelli di Caina temono quel calcagno che quelli di Antenora
hanno nelle gote. Dunque tutti costoro, sebbene i Cainiti meno,
apostatarono da Dio, ossia disertarono la fede propriamente detta
nel tempo stesso e col fatto stesso che uccisero quel vincolo d'a-
more e di fede speziale. Questo è il fatto col quale negarono Dio;
questa la bestemmia di fatto ben più grave di quella col core sol-
tanto. Ed è, tal bestemmia di fatto, contro Dio, come non vi può
essere bestemmia che contro Dio: e propriamente contro i tre pri-
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