Page 323 - Sotto il velame
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tratta dei peccati di amor del bene o di amor del male; così, come
           riguardo la pena che è proporzionalmente uguale o simile in que-
           sti, e in quelli è affatto indipendente. Ed è ragione. Bisogna ricor-
           dare lo Stige che diviene Flegetonte e Cocito, e la lonza che spari-
           sce avanti il leone, come il leone avanti la lupa, e la corda che se
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           alcun si scinge , divien preda del diavolo della malizia, e simili
           concetti. La lussuria, gola e avarizia sono, sì, mali in sè, ma peg-
           giori ne generano. Quindi gli esempi nelle cornici di quei peccati
           sono piuttosto di questi mali peggiori, che di quelli minori. Ma
           oltre Cocito più non si dismonta, o meglio, dopo Dite, si hanno di
           quei peccati che possono poco più crescere e differir l'un dall'altro
           e che sono quasi ugualmente insanabili, perchè hanno il Gorgon.
           Ebbene gli esempi in queste cornici sono del proprio male d'o-
           gnun de' tre peccati. Abbiamo visto per la superbia. Vediamo per
           l'invidia. Gli esempi sono due: Caino, che ognuno avrebbe ucci-
           so; Aglauro che divenne sasso: un esempio sacro e uno profa-
              891
           no ; e tutti e due d'invidia vera e propria, sebbene il primo sia
           della più grave forma. Ed è curioso notare che tanto è gravissimo
           il peccato di Caino, quanto lievissimo quello d'Aglauro, se non
           s'interpreti misticamente. A ogni modo sono due peccati di invi-
                                                 892
           dia. Ora gli esempi dell'ira quali sono ? L'empiezza di Progne,
           l'ira di Haman:

                              un crocifisso dispettoso e fiero
                              nella sua vista, e cotal si moria:


           890   Il nodo che Virgilio fa, può aver riscontro nel «vincolo ferreo» di Rich. de
              S. Victore de er. hom. int. 25: «quando la mente depravata comincia a pie-
              garsi a tali infimi beni... avviene che non possa più frenar l'appetito dell'a-
              mor di quelli». Perciò la mente depravata è legata tra l'erba della terra da
              una specie di «vincolo di ferro». Il medesimo (29) ha: «il dominio dei vizii
              a poco a poco ammollisce l'anima e via via la spinge al peggio». Vedi più
              su a pag. 141 segg.
           891   Purg. XIV 133, 139.
           892   Purg. XVII 19 segg.


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