Page 283 - Sotto il velame
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foro che la misericordia di Dio scavò nel duro sasso. Chi poi dal-
           l'antipurgatorio salga nel purgatorio trova una porta, serrata que-
           sta. Chi dall'antinferno scenda nell'inferno trova una rovina. Nel-
           l'inferno una porta aperta e una rovina; nel purgatorio un foro nel
           sasso e una porta chiusa. Nè manca la riviera nè manca il navicel-
           laio. La porta dell'inferno, dopo la discesa del Cristo, è a tutti
           concessa: lo suo sogliare a nessuno è negato. La porta del purga-
           torio non si apre se non a chi voglia, a chi lo chieda, a chi si dia
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           tre fiate nel petto . Ma la stessa misericordia che abbattè quella,
           apre questa. Chi entra deve lavare sette piaghe. Chi scende dalla
           rovina, che corrisponde a questa porta, dalla rovina che è un en-
           trare, dove è un Minos demonio, come qui è un giudice angelo;
           quanti peccati trova? Sette. I cerchi sono più delle cornici; ma i
           peccati sono sette. Virgilio dice che nei tre cerchietti ultimi del-
           l'inferno sono punite la violenza o malizia con forza; la malizia
           con frode in chi non si fida; la malizia con frode in chi si fida o
           tradimento: tre specie di peccatori in tre cerchi. Dante chiede de-
           gli altri peccatori, ed enumera, quei della palude pingue, che porta
           il vento, che batte la pioggia, e che si sgridano a vicenda: quattro
           specie di peccatori, in quattro cerchi: tre più quattro fanno sette.
           In queste sette specie si risolve la duplice divisione di incontinen-
           za e malizia, che diventa trina, se consideriamo l'incontinenza d'i-
           rascibile distinta da quella di concupiscibile. Ciò nell'inferno. Nel
           purgatorio, in sette specie d'anime pentite si risolve la divisione di
           amore che erra per malo obbietto, per poco e per troppo di vigore.
           Poichè le due divisioni sono tra loro proporzionali, sì che, come
           non c'è dubbio alcuno, l'incontinenza di concupiscibile corrispon-
           de all'amor che erra per troppo di vigore, e l'incontinenza d'irasci-
           bile, come dovrebbe già parer certo, al lento amore, e la malizia,
           come deve parer probabile, al triforme amor del male; poichè
           queste due divisioni si spicciolano ognuna in sette peccati; come
           non si deve concludere che questi peccati, tenuto conto che in

           766   Purg. IX 106 segg. di buona voglia... Misericordia chiesi.


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