Page 281 - Sotto il velame
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partiene, anche qui, al solo «animo», ma è più nera e larga; poi-
           chè il desiderio è del male altrui, e si complica necessariamente
           con speranza e timore; speranza di eccellenza, timor di perdere
           podere, grazia, onore e fama, e conseguente tristizia, timor d'onta
           e tristizia che ne deriva. Or queste sono le caligini e le schiume
           d'un'inordinazione non soltanto dell'appetito, ma di parti più nobi-
           li dell'anima: della ragione, cioè della volontà e dell'intelletto.
           Valga il vero. Chi direbbe che questi tre peccati del purgatorio
           hanno cessato di essere spirituali? Spirituali sono concordemente
           affermati questi tre peccati, ira, invidia, e superbia. Ora, poichè
           ciò che in noi si distoglie da Dio è lo spirito e ciò che si volge al
           bene corporale è l'appetito, e nel purgatorio non si mondano che
           passioni dell'appetito, bisogna concludere che queste passioni sia-
           no, in essi tre peccati, residui di ciò per cui erano peccati spiritua-
           li; una macchia, dirò così, che è impressa dallo spirito nell'anima
           sensitiva.
              L'amor del male, dell'inferno, è dunque con la malizia, del pur-
           gatorio, nella stessa proporzione che il troppo e il lento amor del
           bene con l'incontinenza di concupiscibile e d'irascibile. Vi è però
           un divario. Quelli che nel purgatorio mondano le colpe, poniamo,
           di troppo amor del bene, incontinenti furono; come non pare si
           possa dire che furono maliziosi quelli che purgano il triforme
           amore del male. Rispondo qui sol questo: certi peccatori dello an-
           tipurgatorio, per esempio Manfredi di cui furono orribili i pecca-
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           ti , e il nasuto «onde Puglia e Proenza già si duole» , quel Car-
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           lo che faceva così sanguinose «ammende» , quando potranno
           salire al monte, in qualche cornice pur si staranno; e il nuovo
           Dante che ve li trovi, non potrà già dire che non furono rei di ma-
           lizia, sebbene purghino soltanto l'amor del male!
              Ma qui risorge una questione. Vi sono nel purgatorio rei di ma-


           761   Purg. III 121.
           762   Purg. VII 124 segg.
           763   Purg. XX 65 segg.


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