Page 276 - Sotto il velame
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amore che può errare 742
per malo obbietto,
o per troppo o per poco di vigore.
Malizia, bestialità, incontinenza non corrispondono a questo tri-
plice errore, se non nel numero di tre. Ma osserviamo che nell'in-
ferno la divisione Aristotelica non si svolge in modo da creare
una simmetria nell'ordine dei cerchi, così che, per esempio, la
malizia abbia lo stesso numero di cerchi che l'incontinenza o la
bestialità; mentre la distinzione platonica del purgatorio fa che
l'errore di amore per troppo abbia lo stesso numero di cornici che
l'errore per male obbietto, e quello per poco stia nel mezzo tra i
primi e i secondi. Ora nell'inferno la divisione Aristotelica è pre-
ceduta da un'altra, ispirata da Cicerone; ed è questa: la malizia è
triplice, con forza, con frode, con tradimento. La bestialità è fatta
uguale alla prima specie di malizia. La incontinenza, che poi si
aggiunge, è detta essere di quattro ordini di peccatori, così nomi-
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nati :
quei della palude pingue,
che porta il vento, che batte la pioggia
e che s'incontran con sì aspre lingue.
E nel modo di questo novero e per tante altre ragioni si vede che
l'incontinenza è dichiarata dal poeta come di due specie: di con-
cupiscibile e d'irascibile. Prendendo questa nuova divisione, che
equivale a quella di Aristotele, abbiamo dunque: malizia triplice,
incontinenza duplice. L'incontinenza duplice comprende tre cer-
chi di concupiscenza e uno di irascibile. Or dunque incontinenza
triplice di concupiscibile, incontinenza d'irascibile, malizia tripli-
ce si riscontrano con la partizione del purgatorio, che è di triplice
742 Purg. XVII 95 seg.
743 Inf. VI 70 segg.
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