Page 277 - Sotto il velame
P. 277

errore per troppo di vigore, unico per poco, triplice per malo ob-
           bietto? L'incontinenza prima è disordine nell'appetito concupisci-
           bile; la seconda, disordine nell'appetito irascibile; la malizia, di-
           sordine nella volontà, nella volontà e nell'intelletto: diciamo, nella
           ragione. Che cosa è l'error d'amore?
              L'amore che erra per malo obbietto si chiama altrove dal poeta
           cupidità, che è il contrario di amor che drittamente spira. Questa
           si «liqua» in volontà di male o ingiusta. Nello inferno ella genera
           i peccati di malizia di cui ingiuria è il fine; nel purgatorio quelli di
           coloro che sperarono eccellenza, che temerono di perdere podere,
                                                                     744
           grazia, onore e fama, che si adontarono per ingiuria ricevuta . In
           questi peccati dunque sarebbe stata volontà iniqua, perchè vi fu
           cupidità. In vero la loro reità è più complessa che quella dei pec-
                                                       745
           cati per poco o troppo di vigore. Dice il poeta :
                              Ciascun confusamente un bene apprende,
                              nel qual si queti l'animo, e desira:
                              perchè di giugner lui ciascun contende.


                              Se lento amor in lui veder vi tira,
                              o a lui acquistar, questa cornice,
                              dopo giusto penter, ve ne martira.

              L'animo è qui, come in Dante spesso se non sempre, appetito
           sensitivo. «L'amore è qualche cosa che appartiene all'appetito.» 746
           E questo appetito è quello sensitivo, differente dal naturale e dif-
           ferente dal razionale o intellettivo, ossia volontà: è quell'appetito
           che negli uomini, a differenza dei bruti partecipa della ragione, in
           quanto alla ragione ubbidisce. E come questo appetito è concupi-
           scibile o irascibile, così del concupiscibile è l'amore rispetto al



           744   Purg. XVII 115.
           745   ib. 127.
           746   Summa 1a 2ae 26, I.


                                         277
   272   273   274   275   276   277   278   279   280   281   282